Al via il 5 ottobre il “Cammino leucadense” di SpeleoTrekkingSalento, che consentirà a un folto gruppo di fedeli di raggiungere in 7 giorni il santuario di Finibus Terrae partendo da Brindisi
Oltre alle favolose spiagge salentine e alle coste che tolgono il fiato, c’è un turismo diverso, spirituale e interiore, e quindi più discreto, ma non per questo meno dirompente. L’irrefrenabile caparbia e il sincero desiderio che questo potesse diventare una solida realtà hanno portato a un’esperienza reale e concreta. Riccardo Rella, speleologo e pioniere del trekking nel Salento, è impegnato da anni a dare vita a una vera e propria connessione tra i grandi circuiti internazionali del pellegrinaggio e quelli più discreti che, invece, fanno parte della realtà pugliese. Era il lontano 1993 quando Rella dà vita al trekking in Salento con il primo itinerario attraverso il Ciolo: già allora speleologo ed esperto in anfratti poco percorribili, Rella aveva capito che c’era nell’aria la necessità di dare agio, al territorio pugliese in generale, e a quello salentino in particolare, a una vera e propria realtà spirituale e non. In particolare la creazione dell’associazione SpeleoTrekkingSalento nel gennaio 1997 (di cui attualmente Riccardo Rella è presidente) ha consentito a migliaia di appassionati di scoprire a piedi il nostro splendido paesaggio.
Tra le iniziative di maggior rilievo organizzate da Rella e i suoi è appunto il “Cammino leucadense” giunto alla 13esima edizione: dal 5 al 12 ottobre, infatti, prenderà vita Pilgrims crossing borders (“Pellegrini attraverso i confini”), una sensazionale esperienza iniziata in Norvegia nel mese di aprile, che porterà i pellegrini stranieri, dopo aver attraversato la Danimarca, la Germania e l’Austria, passando ovviamente per Roma, a quella che viene chiamata la Via Francigena del Sud. Si tratta dell’ultimo tratto, quello terminale, che porterà i pellegrini direttamente da Brindisi a Santa Maria di Leuca, dove il santuario farà da ultima tappa prima del grande viaggio per la Terrasanta. Un cammino che ha visto gli pellegrini percorrere oltre 3mila chilometri, e che avrà come parte terminale gli ultimi 146 chilometri, dalla Madonna del Casale di Brindisi al santuario di Finibus Terrae mèta strategica insieme a Canterbury, Santiago de Compostela e Gerusalemme, del cammino interiore, e insieme concreto, per credenti e non.
Un viaggio di 146 km che attraversa 24 comuni
Rita De Matteis, curatrice insieme a Riccardo Rella del volume Il trekking nel Salento (Botanica Ornamentale Editore, 2015), ci illustra il cammino per Leuca, spiegando come, oltre all’alto valore spirituale, i 146 chilometri di viaggio (suddivisi in 6 tappe) siano gratificanti e ricchi di cultura per i pellegrini. Nello specifico il cammino prenderà il via dalla Madonna del Casale di Brindisi, dove i pellegrini partiranno a piedi lunedì 5 ottobre per giungere finalmente a Leuca, attraversando ben 24 comuni.
Questo il programma dettagliato: martedì 6 ottobre cammino dalla chiesa dell’Assunta di Torchiarolo fino a Lecce, con visite a S. Maria a Cerrate e S. Maria d’Aurio di Surbo; mercoledì 7 sosta riposo e visita a Lecce; giovedì 8 cammino da Piazza Duomo di Lecce a Soleto con visite a Campo dei Messapi, Madonna dell’Assunta con il campanile di Cavallino, Madonna della Neve di Galugnano, Madonna degli Angeli e Madonna delle Grazie di Sternatìa, chiesetta di Santo Stefano, chiesetta della Madonna di Leuca e Madonna dell’Assunta di Soleto; venerdì 9 ottobre cammino da Piazza S. Pietro di Galatina a Supersano, con visite a S. Caterina di Alessandria ed ipogeo di S. Anna di Galatina, Madonna dell’Assunta ed ipogeo S. M. del Riposo di Sogliano, ipogeo di S. Giovanni di Cutrofiano; sabato 10 cammino dal cimitero di Supersano ad Alessano, con visita alla Madonna di Coelimanna di Supersano, Madonna della Serra e della Natività di Ruffano, Santuario di S. Rocco e Serra dei peccatori di Specchia; domenica 11 cammino da Piazza Don Tonino Bello di Alessano a S.M. Leuca, con visite alla Casa di Don Tonino Bello e Madonna del Riposo di Alessano, S. Marina di Ruggiano, Leuca Piccola di Barbarano, S. Pietro in Giuliano, S. Giovanni delle Cento Pietre di Patù, Erma Antica e rito delle pietre a Castrignano del Capo. Una volta giunti all’estrema punta del territorio occidentale, secondo l’antica tradizione i pellegrini depositeranno una pietra (metafora del peso dei peccati) dinanzi all’Erma Antica, simbolo storico del pellegrinaggio per Leuca, ritrovata proprio da Riccardo Rella.
Il cammino proseguirà a piedi lungo la costiera e risalire fino ad Arigliano, dove i pellegrini potranno prendere il treno per Brindisi e imbarcarsi finalmente per la Terrasanta. Per informazioni: www.trekkingsalento.com.
Federica Miggiano