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Il calvario della quercia di San Sebastiano

Protestano cittadini e associazioni in difesa del maestoso albero alla periferia della città, che potrebbe essere abbattuto per far posto alla costruzione di una nuova strada 

 

La quercia vallonea di Galatina rischia di scomparire a seguito della costruzione di una nuova arteria stradale di competenza di Provincia e Comune? Arriva così la denuncia da parte del comitato locale “Custodi della Quercia”, nato proprio allo scopo di difendere lo storico “patriarca” verde della città. “La Quercia vallonea di san Sebastiano -si legge in una nota-, specie inserita nella lista rossa a rischio estinzione e a massima attenzione e tutela, sta per essere condannata o a rondò o a morte certa!”. 

La denuncia nasce infatti dopo che lo scorso 30 luglio alcuni tecnici si sono recati ai piedi del maestoso monumento arboreo per valutare l’ipotesi abbattimento o, in alternativa, quella di costruire un rondò. Ma il rischio abbattimento della quercia di Galatina non è certo una faccenda recente. Già nell’ottobre 2012 cittadini e associazioni lanciarono l’allarme. La quercia, che si erge maestosa alla periferia della città (precisamente, lungo la circonvallazione ovest del paese) ostacolerebbe la costruzione di una nuova arteria stradale. 

Da circa due anni quindi la richiesta dei “Custodi della Quercia” è sempre la stessa, e col tempo il rischio è sempre più imminente: far rivedere il tracciato fino a prevederne anche l’annullamento. L’argomento è stato affrontato anche nel maggio 2013 nel corso di un’interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole e delle Attività Culturali, firmata dai senatori leccesi del Movimento Cinque Stelle Buccarella, Donno e Lezzi. Anzi, al posto di strade e cemento, la proposta del comitato è di costruire proprio un parco verde ai piedi del vecchio amato albero. 

Va ricordato che la quercia vallonea è una specie presente nel Mediterraneo orientale, nei Balcani, nelle Isole greche e in Asia minore. In Italia cresce spontanea in Puglia ed in particolare in provincia di Lecce. Oltre all’esemplare galatinese, nel Salento la quercia vallonea ha messo radici anche a Tricase (nota come “Quercia dei cento cavalieri”), dove si trova un esemplare, di circa novecento anni, di ragguardevoli dimensioni; a Cocumola vi è invece un esemplare nel giardino del Palazzo Baronale; a Corigliano d’Otranto si può ammirare una quercia vallonea dalla chioma di venti metri ed un’altezza di circa quindici metri. Altri esemplari si trovano a Taurisano e tra Gallipoli e Alezio. 

 

Stefano Manca 

Foto di Antonio Baldari