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Il “biscotto di Santa Caterina” a Salento d’Amare

In occasione della benedizione della Basilica di Santa Caterina, Santino Beccarisi ha realizzato un biscotto da donare ai partecipanti. Tanto è stato il successo che ora sarà protagonista su TeleRama

 

Il panificatore galatinese, Santino Beccarisi, sarà ospite su TeleRama all’interno del programma Salento d’Amare in onda venerdì 12 febbraio alle 21e in replica su TeleRama1, la seconda rete del Gruppo Mixer Media. Il pasticcere presenterà il suo panificio artigianale e il “biscotto di Santa Caterina” (nella foto), una sua invenzione. Tutto ebbe inizio nell’ottobre dello scorso anno quando il parroco della Chiesa Santa Caterina D’Alessandria, frate Massimo, gli chiese di creare qualcosa da offrire, dopo averla benedetta, ai fedeli che da lì a poco si sarebbero recati nella Basilica per i festeggiamenti di Santa Caterina ed esattamente il 24 e 25 novembre. Dopo qualche giorno Beccarisi propone al Frate e al comitato festa un biscotto speziato a forma di ruota di carro, con il nome di biscotto di Santa Caterina. “Speziato perché sappiamo tutti -spiega Beccarisi- la provenienza egiziana della Santa, quindi Paese dove si usano abitualmente le spezie anche nei dolci, a forma di ruota di carro essendo il simbolo stesso di Santa Caterina”. Fu accettato con molto entusiasmo e fu donato a tutti i numerosi fedeli che si recarono per i festeggiamenti. Questo biscotto è stato offerto anche a tutti quelli che hanno firmato per la proposta di far riconoscere la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria patrimonio dell’umanità, tutelato dall’Unesco, iniziativa portata avanti da un comitato di cittadini galatinesi, di cui fa parte il panificatore.
Questo biscotto ha poi destato tanta curiosità da far venire a Galatina una troupe di TeleRama e così è nata questa partecipazione al programma. Il servizio, realizzato dalla giornalista Isabel Tramacere, ha visto la partecipazione, oltre a numerosi curiosi, anche di Carlo Canaglia (tamburellista favorito del Ambrogio Sparagna, nonché musicante dell’Orchestra della Notte della Taranta) con il suo gruppo di musicisti e del professor Luigi Mangia, che ha illustrato la storia della Basilica galatinese.

 

Paolo Antonio Franza