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I “Poeti per caso” chiudono i “Caffè della Cultura”

Ultimo appuntamento per la prima edizione della rassegna culturale primaverile dedicata agli artisti improvvisati nel campo poetico 
 
Dopo circa tre mesi chiude con un bilancio decisamente positivo la prima edizione della rassegna “I Caffè della Cultura”. “Poeti per caso” è l’appuntamento che conclude questa lunga iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura e Biblioteca comunale di Poggiardo. L’ultimo incontro in calendario si terrà domenica 3 giugno alle 19 presso la sala conferenze del Palazzo della Cultura. “Poeti per caso” si propone di indagare sullo spiritico poetico dei nostri tempi, prendendo spunto dalla constatazione che sono numerosi coloro che, pur non potendo essere definiti “poeti” in senso stretto, sono autori di versi da considerare, a tutti gli effetti, poesie; artisti nascosti accomunati da una spiccata sensibilità e dalla capacità di esprimere i propri stati d’animo e le proprie riflessioni attraverso lo strumento della scrittura. 
Nelle intenzioni dell’Amministrazione, questo appuntamento vuole rappresentare un’occasione di condividere i propri componimenti, non ché uno strumento con il quale rivelare quali siano le tematiche e l’umore dominanti che ispirano lo spirito poetico dei nostri tempi, il quale si presenta vivo e  attivo in ognuno di noi. La serata vedrà la partecipazione di 30 “poeti per caso” che condivideranno i propri componimenti insieme ad artisti affermati come Pierluigi Mele e Antonio Errico, e di un editore come Cosimo Lupo. 
“Credo ci si possa ritenere soddisfatti dei risultati ottenuti da questa prima rassegna –afferma l’assessore alla Cultura, Oronzo Borgia-. L’entusiasmo e l’impegno profuso è stato tanto, è un inizio certamente migliorabile ma che ci dà fiducia sul futuro perché ci dice che la cultura, per fortuna, suscita ancora interesse.” “Vorrei evidenziare -aggiunge il sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati– come la cultura ha bisogno, oggi più che mai, non solo di fruitori ma anche, soprattutto, di sostenitori che, peraltro, non solo consentono con il loro impegno un risparmio agli enti locali ma diventano di fatto attori dello sviluppo culturale del territorio. Un ringraziamento doveroso va fatto pertanto agli sponsor che hanno sostenuto i costi della rassegna, consentendone di fatto la realizzazione, e che hanno offerto i loro prodotti dando gusto ad ogni incontro”. 
 
(A.C.)