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I giovani archeologi ritornano a Vaste

Da 4 al 13 luglio al Parco dei Guerrieri ragazzi tra i 6 e i 16 anni provenienti da tutta Europa potranno conoscere il patrimonio storico del nostro territorio e partecipare a un vero scavo archeologico 
 
Il Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi, uno degli eventi nazionali di riferimento del settore, tornerà anche quest’anno a Poggiardo e Vaste dal 4 al 13 luglio. Giunta alla sua 16esima edizione, la manifestazione è stata presentata lo scorso 14 giugno presso Palazzo Adorno a Lecce alla presenza del presidente della Provincia Antonio Gabellone, della vicepresidente Simona Manca, del sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, dell’assessore alla Cultura di Poggiardo Alessandro De Santis, del professor Francesco D’Andria, docente presso l’Università del Salento e direttore scientifico del Festival, della dottoressa Elenia Spagna, direttore organizzativo dell’evento, del dottor Antonio De Nitto, consulente della Rassegna Teatro per ragazzi, e della dottoressa Adriana Marchitelli, responsabile programmazione del Teatro Pubblico Pugliese. 
L’evento è stato organizzato dallo Studio Archeologico “Chora”, in collaborazione con il Comune di Poggiardo e del Teatro Pubblico Pugliese, e promosso dalla Provincia di Lecce, dalla Regione Puglia, dall’Università del Salento, dal Museo “S. Castromediano” e dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia, da un’idea del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università del Salento, sotto la direzione scientifica del professor D’Andria. 
Per dieci giorni, tanti studenti di età compresa tra 6 e 16 anni, provenienti da tutta Italia e dall’estero (Belgio, Francia, Inghilterra, Austria), si cimenteranno, tra le tante cose, nella partecipazione di un vero scavo archeologico presso l’area messapica di Vaste e verranno avviati allo studio della monetazione antica, guidati da esperti dell’Università del Salento. I piccoli archeologi studieranno anche le ossa degli animali rinvenuti in contesti di scavo, impareranno a utilizzare alcuni strumenti antichi e visiteranno il Museo Archeologico di Altamura; prenderanno poi confidenza con i metodi di ricostruzione dei paesaggi antichi e riconosceranno i resti vegetali che si rinvengono su un’area archeologica e, utilizzando la cartografia, esploreranno il Parco dei Guerrieri di Vaste. Visiteranno infine il Museo della Civiltà Messapica di Vaste e con la “Caccia al tesoro” impareranno a riconoscere alcuni oggetti di particolare rilievo esposti nelle vetrine.
La collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, invece, si concretizzerà con una Rassegna di Teatro per ragazzi, dal 6 al 10 luglio, nella suggestiva area dei SS. Stefani a Vaste. E proprio qui calerà il sipario sul Festival, con la consegna ai ragazzi degli attestati di partecipazione. 
Una manifestazione di riconosciuto interesse come il Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi ha sempre bisogno di nuovi sostegni e nuove collaborazioni per mantenere intatta la sua attrattiva. Soprattutto a questo risponde il coinvolgimento, nella 16esima edizione del Festival, dei Comuni di Monasterace (Rc) e Taranto, una delle principali novità di quest’anno. L’invito rivolto alle due città da parte del Comune di Poggiardo non è casuale: i comuni di Poggiardo, Monasterace e Taranto sono infatti i protagonisti del progetto “Le vie dell’archeologia”, concretizzatosi con il Patto di Amicizia sottoscritto lo scorso 27 aprile nel comune calabrese. 
L’obiettivo del progetto è quello di creare nuove opportunità di crescita e sviluppo proprio grazie ai patrimonio storico e archeologico dei tre Comuni: l’antica colonia magno-greca di Kaulon di Monasterace, una della più importanti città della Magna Grecia come è Taranto e l’antica città messapica di Baxta nel territorio di Poggiardo. 
Il Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi rappresenta la seconda tappa del progetto “Le vie dell’archeologia”, il trait d’union tra la messapica Vaste e le città dell’antica Magna Grecia di Monasterace (Kaulon) e Taranto, ospitando un gruppo di ragazzi di questi ultimi comuni che condivideranno con gli altri giovanissimi partecipanti questa esperienza. I sindaci dei tre comuni, Maria Carmela Lanzetta (Monasterace), Ippazio Stefano (Taranto) e Giuseppe Colafati (Poggiardo), interverranno insieme nella serata inaugurale del festival, il 5 luglio in piazza Umberto I, suggellando nuovamente la sottoscrizione del patto e del progetto tesi a promuovere il patrimonio archeologico dei rispettivi territori.
 
Colafati: “Il Festival simbolo di crescita culturale, sociale e della legalità”
 
Il Festival Internazionale di Archeologia per ragazzi rappresenta per il sindaco Giuseppe Colafati un volano per la crescita del territorio: “Il Comune di Poggiardo punta molto sul Festival per la sua unicità nel panorama nazionale e le positive ricadute sul territorio. La sua valenza, consolidata nel tempo grazie alla esemplare direzione organizzativa della dottoressa Elenia Spagna e alla direzione scientifica del professor D’Andria,  è ormai riconosciuta anche  fuori i confini nazionali, come dimostrano sia le partecipazioni sempre più numerose di bambini stranieri, che l’attenzione rivolta dalle testate estere specializzate”. 
Sotto l’aspetto socio-culturale, importante è la collaborazione con i comuni del Patto di Amicizia: “La novità di questa edizione è rappresentata dal coinvolgimento, nell’ambito del progetto Le vie dell’archeologia, delle città di Taranto e Monasterace (Rc), accomunate a Poggiardo da un ricco patrimonio archeologico. È un gemellaggio che simboleggia il riscatto per il diritto alla salute e al lavoro per la grande città ionica e un esempio di legalità per quella calabrese, guidata da un coraggioso sindaco donna, costretta a vivere sotto scorta”. 
 
Alessandro Chizzini