Campagna di sensibilizzazione in alcuni istituti scolastici della provincia di Lecce
Il 25 maggio ricorre la “Giornata internazionale dei bambini scomparsi”, istituita nel 1983 dalle Nazioni Unite e rappresentativa di un fenomeno allarmante che tocca tutte le nazioni. In Italia, il Commissario del Governo per le Persone Scomparse, al fine di rendere più efficace ed efficiente il sistema nazionale di ricerca, ha puntato l’attenzione sulla divulgazione di informazioni inerenti i comportamenti da tenere in caso di scomparsa di persone care facendo leva sul maggiore e consapevole coinvolgimento dei cittadini di ogni fascia di età, compresi gli adolescenti, promuovendo l’importanza della prevenzione e dell’educazione riguardo alla sicurezza dei minori.
La Polizia di Stato è intervenuta in questa particolare giornata mettendo a disposizione dei ragazzi e dei genitori del materiale informativo ed un segnalibro, distribuiti dalle Questure nelle scuole. Inoltre, quest’anno il Ministero dell’Interno ha realizzato una brochure con dei consigli e dei numeri utili per i genitori, o comunque per gli adulti che si trovano ad affrontare una situazione difficile come può essere quella della scomparsa di un familiare. L’azione divulgativa è finalizzata alla diffusione di consigli su come prevenire la possibile scomparsa di un bambino e su quali siano le informazioni più efficaci da seguire per poter fronteggiare il fenomeno una volta accaduto.
Anche la Questura di Lecce ha aderito all’iniziativa e questa mattina gli operatori hanno svolto una intensa attività di sensibilizzazione sull’argomento, incontrando gli studenti di alcune scuole di Lecce e provincia, distribuendo i dépliant pieghevoli ed i segnalibro agli studenti che facevano ingresso nelle scuole e presso le segreterie delle stesse.
Gli incontri continueranno nelle prossime settimane, anche presso centri diurni “dopo-scuola” e altri punti di ritrovo.
Infatti, è proprio partendo dalle scuole che si punta a creare un rapporto di fiducia tra le nuove generazioni particolarmente esposte a pericoli riconducibili a diversificate forme di violenza (il bullismo, cyberbullismo, adescamento da parte di cyberpredatori, divulgazione impropria di informazioni e foto personali e molto altro ancora) che spesso possono creare disagi che poi possono portare all’allontanamento volontario dalla famiglia.
Il coinvolgimento più efficace ed immediato avviene proprio attraverso l’informazione diretta a tutti attraverso la condivisione di poche e chiare informazioni: numeri di telefono utili e applicazioni telefoniche “pronte all’uso” che permettono un contatto istantaneo con chi ha la funzione di essere sempre vicino al cittadino e di proteggerlo, adempiendo così al rispetto del messaggio insito nell’hashtag della Polizia di Stato, #essercisempre!