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Gallipoli si riprende il suo Carnevale

Un anno fa la crisi economica aveva cancellato un appuntamento irrinunciabile della città ionica. Quest’anno, seppur senza gli storici carri, tornano riti ed eventi legati alla tradizione 
 
Dopo un anno di assenza riecco il Carnevale di Gallipoli, i cui festeggiamenti sono cominciati lo scorso 7 febbraio. L’edizione 2012 era infatti stata cancellata dalla crisi economica che ha ridotto al lumicino molti Comuni italiani, Gallipoli compresa. Quest’anno invece, grazie al lavoro della Pro Loco della città e delle Associazioni Culturali Gallipoline, la festa per la 72esima edizione è già cominciata, seppur tra sobrietà e ristrettezze. Mancano infatti, in quello che è un Carnevale tra i più noti di Puglia, gli storici carri allegorici e le loro suggestive parodie, frutto dell’abilità dei bravissimi artigiani gallipolini. 
La causa di questa “prestigiosa” assenza è da ricercare nelle parole che meglio di altre hanno descritto il 2012: crisi economica, spending review, tagli agli enti locali. Dunque, il Comune ionico non ha i fondi ed anche il Carnevale si ritrova così a tirare la cinghia. Ma sbaglia chi pensa che quella in corso è una rassegna modesta e priva di attrazioni. Anzi, visto il gran numero di eventi, sembra quasi che si voglia recuperare il tempo perduto con lo stop di un anno fa. Dall’enogastronomia alle mostre fotografiche, dalle rappresentazioni teatrali ai concerti: sono solo alcuni dei temi principali che fanno da cornice a questa edizione. 
Location del Carnevale 2013 non è la centrale Corso Roma, ogni anno “invasa” da masse di spettatori che accorrono da ogni angolo della Puglia, ma il suggestivo borgo antico. Corti, atri e palazzi ospitano in questi giorni musica, teatro e animazione. C’è spazio anche per un museo ad hoc che racconta oltre mezzo secolo di carnevale a Gallipoli. Ha avuto il suo spazio anche “lu Titoru”, storica maschera gallipolina: gli scorsi 7 e 8 febbraio è infatti andata in scena al Teatro Garibaldi la commedia Lu Titoru torna a casa, della compagnia “I Signori del Fuoco”. Fino a martedì 12 febbraio sarà invece possibile visitare in piazza Imbriani la mostra fotografica allestita dall’associazione “Fideliter Excubat” e il “Museo temporaneo del Carnevale”, con manufatti in cartapesta creati dagli artigiani della città. 
Sabato 9 i gruppi mascherati animeranno la città con un corteo che partirà da piazzale Aldo Moro alle 15 e si conclude in serata in piazza della Repubblica, tra musica e dj set. Il giorno dopo, è previsto il concerto dei Rino’s Garden, cover band di Rino Gaetano. Le attrazioni quindi non mancano. Intanto il primo cittadino Francesco Errico promette per l’anno prossimo un’edizione più sfarzosa e imponente. Perché a Gallipoli con il Carnevale non si scherza.
 
Stefano Manca