“Famiglia Cristiana” segnala Galatina, con le sue bellezze artistiche e i suoi riti, come uno tra i luoghi più interessanti d’Italia in cui trascorrere la Settimana Santa
Trapani, Cagliari, Mantova e Galatina: sono queste le mete suggerite da “Famiglia Cristiana” come luoghi ideali per trascorrere la Settimana Santa in famiglia, “tra riti religiosi, soggiorni al mare e scoperta di città e luoghi della fede”. Così la splendida immagine della basilica di Santa Caterina di Alessandria (nella foto) la fa da padrone nell’articolo di Rosanna Precchia. La giornalista di “Famiglia Cristiana” era presente alla conferenza stampa della Bit di Milano, organizzata dalla rivista di turismo e cultura del Salento “Spiagge” per conto dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Lecce, di Apt Lecce, di cinque Comuni del Salento (Castro, Diso, Galatina, Ugento e Salve) e del Parco Otranto-Santa Maria di Leuca. Soddisfatto l’assessore al turismo della Provincia di Lecce, Francesco Pacella: “Raccogliamo i frutti di una campagna di promozione avviata già da un anno e che vede il coinvolgimento delle più prestigiose firme della stampa nazionale e internazionale”.
La giornalista Rosanna Precchia sarà ospitata durante il IX Educational per giornalisti che, organizzato dalla rivista “Spiagge” con il partenariato degli enti pubblici e di operatori turistici privati, tra il 28 aprile e il 2 maggio prossimi, farà tappa anche a Galatina, dove presenterà percorsi naturalistici e città d’arte a numerosi giornalisti di livello nazionale e internazionale.
Galatina merita la menzione, non fosse altro che per la basilica di Santa Caterina, vanto della città. L’opera, ultimata nel 1391, fu eretta per volere di Ramondello Orsini del Balzo, consorte di Maria d’Henghien, contessa di Lecce. La basilica è celebre, oltre che per la sua struttura architettonica, anche perché ospita la straordinaria opera pittorica di Francesco d’Arezzo. Si tratta di affreschi sparsi ovunque nel monumento e di tale pregio da far accostare dagli studiosi la basilica di Galatina a quella di san Francesco d’Assisi.
Irrinunciabile, per il turista in cerca di peculiarità salentine, sarà la visita alla chiesetta di San Paolo, luogo di culto dei galatinesi e non solo, dove le donne “tarantate” chiedevano al santo la guarigione: dopo aver pregato e bevuto l’acqua miracolosa del pozzo attiguo alla chiesetta, esse si esibivano in danze sfrenate accompagnate dal ritmo frenetico dei tamburelli. Era, quella, la “musica che cura” che ha poi originato la pizzica tarantata.
Carla Ruggeri
