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Galatina al voto, tra accuse e veleni

Si chiude una campagna elettorale molto tesa, segnata da forti contrasti con quattro candidati sindaco pronti a fronteggiarsi fino all’ultimo  
 
Siamo davvero a un passo dal voto e a Galatina giunge così al termine una campagna elettorale ricca di veleni. A contendersi la poltrona di primo cittadino quattro candidati per altrettante coalizioni. Per il centrodestra è in lizza, l’avvocato Antonio Pepe, che tra le altre è il più giovane tra i candidati sindaco -non solo a Galatina, ma tra tutti i candidati alla carica di primo cittadino dei 22 Comuni al voto- sostenuto da Pdl, Psi, La Puglia prima di tutto, Città Libera. Il centrosinistra schiera il medico Cosimo Montagna sostenuto da Pd, Idv e Patti Chiari, Federazione della Sinistra, Sinistra Ecologia e Libertà, Montagna sindaco. La Casa delle Civiche sostiene il noto penalista Carlo Gervasi con Galatina in Movimento, Galatina Altra, Lista Gervasi, Socialdemocrazia con Gervasi, Nova Polis, Movimento per il Rione Italia. Per il terzo polo è l’ex sindaco, farmacista a Noha, Giancarlo Coluccia, a tentare di riprendere il governo della città con Io sud, Udc, Verso il partito della Nazione, Città Migliore, Futuro e Libertà. 
L’ultimo tratto della campagna elettorale è stato segnato dai comizi e dalle “incursioni” dei big della politica, anche nazionale. Antonio Pepe ha accolto Raffaele Fitto mentre il candidato sindaco del terzo polo, Giancarlo Coluccia, ha avuto come special guest Gianfranco Micciché e Italo Bocchino, capogruppo parlamentare di Futuro e Libertà, che ha colto l’occasione per profetizzare un cambiamento, nello scenario politico nazionale, subito dopo le elezioni amministrative. Cosimo Montagna ha “esibito” Felice Belisario dell’IDv e l’onorevole Pierfelice Zazzera autore di un’interrogazione parlamentare sullo stato della legalità a Galatina, ma il colpo grosso è la visita di Massimo D’Alema venerdì mattina. 
 
Maddalena Mongiò