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Formata la Giunta del sindaco baby

In una chiassosa seduta pubblica il primo cittadino dei piccoli, Giovanni Casciaro, ha scelto i sei collaboratori che lo affiancheranno durante il mandato. E arrivano le prime proposte  
Sono sei gli assessori individuati dal sindaco baby di Maglie, Giovanni Casciaro. Durante la seduta pubblica dei giorni scorsi, alla presenza del sindaco Fitto e dagli assessori Luca Primiceri e Franca Giannotti e delle insegnanti Lucia Marrocco e Annarita Cancelli, il primo cittadino ha deciso nominare Giorgio Licchetta assessore al Tempo libero; Chiara Ancora, assessore alla Cultura; Francesca Cezza, assessore all’Ambiente; Giovanni Abate, assessore all’Assistenza; Alice Sabato, assessore alla Solidarietà e Manuel Pasca, assessore alle Problematiche giovanili.
Le scelte hanno rispettato l’ottica della rappresentanza dei plessi scolastici, cioè via Matteotti, via Diaz e via Lanoce. Durante il corso dell’assise sono stati nominati anche due segretari verbalizzanti: il sindaco assieme al vicesindaco Mario Tarantino e al presidente del Consiglio Vicenzo Tamborino hanno dato il compito a Lorenzo Puce e a Sveva Del Monaco. Espletate le formalità di rito, la giovane assemblea ha subito iniziato a discutere del primo punto all’ordine del giorno, cioè l’organizzazione di un torneo di calcetto per devolvere il ricavato in beneficenza.
I consiglieri hanno avanzato varie proposte riguardo il giorno in cui fissare l’evento tenendo conto della tempistica necessaria per l’organizzazione e della fine delle lezioni ormai prossima, senza però giungere ad una decisione definitiva. Il Consiglio ha comunque approvato l’idea demandando ad una fase successiva la messa a punto di ogni dettaglio organizzativo. L’assessore Alice Sabato ha proposto di organizzare la “Giornata delle Arti” da svolgere nella Villa Tamborino, giornata in cui avrebbero i ragazzi avrebbero potuto esprimere le diverse tendenze artistiche in uno scenario veramente incantevole. La proposta, all’apparenza molto coinvolgente, non ha però ottenuto l’unanimità. Il consigliere Giancarlo Di Staso si è astenuto mentre il consigliere Fabio Sinisi, unico nell’aula, ha votato contro (“Le arti non rientrano nel mio stile”, ha motivato il pragmatico neoeletto). La proposta è stata comunque approvata e la seduta è stata sciolta nella chiassosa allegria dei fanciulli dai quali, a detta di qualche rappresentante istituzionale, i “grandi” dovrebbero prendere esempio.