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Festa della Municeddha: qualità, cultura e tradizione

Tutto pronto a Cannole per la Festa della Municeddha, edizione numero 25. Dal 10 al 13 agosto un programma ricco di spettacoli musicali, comici e prodotti locali. Protagonista assoluta, ovviamente, la “municeddha”

 

L’agosto salentino si contraddistingue da sempre per le numerose sagre, fiere e feste organizzate in quasi tutti i comuni della provincia, a favore soprattutto della propria tradizione gastronomica. Manifestazioni che puntano in particolare a promuovere il proprio territorio dal punto di vista economico, sociale e culturale. Tra i numerosi appuntamenti di questo tipo, emerge per importanza la Festa della Municeddha di Cannole, che richiama attenzione anche oltre i confini regionali. Arrivata alla XXV edizione, questa festa ricorre come ogni anno nei giorni dal 10 al 13 agosto; quattro magiche serate di autentica festa popolare dense di storia, tradizioni, gastronomie, nel ritmo della pizzica e all’insegna dell’allegria e del divertimento.
La Festa della Municeddha è nata nel 1985 prendendo spunto dall’appellativo di cuzzari, raccoglitori di lumache (in gergo monachelle), termine popolare con cui si indicano gli abitanti di Cannole. La manifestazione risponde all’organizzazione della locale Pro Loco Cerceto che da sempre si impegna per migliorarne efficienza e accoglienza soprattutto in favore di quei 70mila visitatori che in questi giorni di festa giungono a Cannole per gustare la genuinità dei prodotti e gli antichi sapori della cucina salentina in un’aria di autentica festa popolare con musica folkloristica, balli di gruppo e tanta pizzica. Nei quattro giorni di festa sono previste diverse degustazioni come spiedini di carne, salsiccia, fettine di cavalli, alici e ricotta forte, pezzetti di cavallo, pane di grano cotto nel forno a legna, olio d’oliva, peperoni a salsa, melanzane con aglio, peperoncino e menta, peperonata, pittule, polpettine, patatine, dolci di pasta di mandorla, spumoni, e tante altre prelibatezze.
Il piatto principale è ovviamente la “municeddha” che verrà preparata e servita soffritta, arrostita e al sugo. È una prelibatezza che si distingue anche per la produzione dell’opercolo bianco, una specie di “panna liscia” bombata che assomiglia alla cuffia inamidata usata un tempo dalle suore. Da qui, il termine “monachella”, diventata “municeddha” nella trasposizione dialettale. Ognuna delle quattro serate verrà allietata da due spettacoli musicali. Il 10 agosto si esibiranno i Papa Chango e i Sol Settima; l’11 sarà invece il momento de Lu Rusciu Nosciu e degli Aria Antica; il 12 ospiterà le esibizioni de I Scianari e I Criamu; infine, il 13 si assisterà al concerto del Gruppo Folk 2000 e de I Calanti. Gli appuntamenti musicali non terminano però qui. In questa edizione sono state organizzate esibizioni itineranti, con alcuni artisti che interverranno tra la gente; nello specifico, si tratta dei gruppi folkloristici Tamburi e Giganti (10 e 11) e I Sombreros (12 e 13). Non mancheranno, come tradizione, momenti di comicità; quest’anno si riderà in tutte le serate con gli interventi di Max Vitale, il Super Bottom di Striscia la Notizia.
Di particolare interesse è l’appuntamento che apre a tutti gli effetti la Festa della Municeddha. Si tratta dell’incontro “Passeggiate del gusto”, organizzato dall’Apt di Lecce per il 10 agosto alle 20:30, a cui seguirà un approfondimento culturale sulle caratteristiche nutrizionali e benefiche della Municeddha a cura della dottoressa Alessandra Mattioni. La municeddha, infatti, è molto usata anche in medicina per combattere le indigestioni, grazie alle proprietà della ghiandola all’albumina.
Se ogni anno la Festa della Municeddha attira a Cannole migliaia e migliaia di visitatori locali e turisti, il merito va anche alla cura, alla passione e all’impegno spesi dalla Pro Loco Cerceto che, contando sull’appoggio e il contributo di circa 200 volontari, rafforza edizione dopo edizione il ruolo della manifestazione per la promozione e la diffusione della cultura e delle peculiarità gastronomiche del Salento e della Puglia in generale. Ospitalità turistica e qualità del prodotto sono gli elementi che si riconoscono alla Pro Loco Cerceto. D’altro canto alla Festa della Municeddha è stato riconosciuto il ruolo di sagra più importante della chiocciola del Sud Italia e a Cannole il merito di essere entrata nel novero degli 11 comuni italiani ad essere insigniti del titolo di “Città delle Lumache”.

Alessandro Chizzini