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Festa de lu porcu meu

Una festa storica quella “de lu porcu meu”, ormai diventata una tradizione dell’autunno salentino, nata per caso una sera, oltre 30 anni fa, da un gruppo di amici, che per divertirsi e stare tutti insieme in compagnia, decisero di cucinare un maiale intero da condividere, in ogni sua parte, tutti insieme. Oggi, come ieri, il maiale è il re della festa, protagonista indiscusso di una due giorni in cui si incontrano i sapori della gastronomia autunnale, ricorrenza imperdibile per gli amanti della buona cucina e del divertimento che si ritrovano da ogni parte del Salento e non solo. Tra i vari stand allestiti nell’Area Mercatale sono tante le bontà che si potranno gustare, come l’immancabile bollito, la carne alla griglia e altre prelibatezze a base di carne o altre specialità tipiche.

Seguendo l’antico spirito dell’accoglienza, quest’anno l’Associazione Pastorella, apre le porte alla solidarietà ospitando nei propri spazi una delegazione di Visso, paese del Centro Italia colpito dal terremoto dell’ottobre dello scorso anno. Ad unire le due città proprio il maiale: Visso è storicamente paese produttore di salumi (è la patria del Ciascuolo, insaccato composto da un impasto di carne di maiale). Durante la festa delle aziende di Visso esporranno i loro prodotti, si potranno gustare salumi e altre specialità e contribuire alla ricostruzione delle aziende e del paese

Sabato 14 alle 19 in programma l’apertura degli stand enogastronomici presso l’area mercatale, a seguire musica popolare e la pizzica delle Mute Terre e a seguire Ritmo Binario. Nella giornata di domenica si entra nel vivo della festa con diversi appuntamenti, la mattina, come da antica tradizione, alle 8, avrà luogo la fiera mercato per le vie del paese; alle 17 appuntamento imperdibile con la storica “Cuccagna de lu Porcu meu”, un rito che si ripete nel tempo al quale partecipano attivamente sempre moltissimi giovani. Alle 19 degustazioni tra gli stand con i piatti a base di maiale ed altre specialità salentine, nel corso della serata con “Canta Muro” sul palco si alterneranno numerosi gruppi di musicisti del territorio tutti protagonisti della musica provenienti dalla cittadina messapica, come Mascaramirì, Crifiu, Terra de Menzu, Zimbaria, Bedixie e tantissimi altri. Inoltre Patrizia Miggiano delizierà il pubblico con alcuni racconti teatrali.