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Fare del Salento la culla del turismo nautico di qualità 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il turismo nautico rappresenta un’importante e forse ultima chance per la crescita e lo sviluppo futuro del territorio salentino. L’opportunità che ci viene offerta dalla Regione Puglia, con 80 milioni di euro, già stanziati dal Por 2007/2013 per il settore della portualità turistica, non deve sfuggirci altrimenti i nuovi approdi turistici di San Cataldo, Otranto (nella foto) e Santa Cesarea Terme, individuati ed immaginati per lo sviluppo del turismo nautico di qualità, potrebbero restare, per l’appunto, solo un’immagine sfocata.
La nostra è una “provincia morfologicamente e storicamente votata all’acqua” ma che, con i suoi litorali, non ha ancora quel rapporto virtuoso che potrebbe avere, a causa della cecità politica che ha sempre ostacolato lo sviluppo della “portualità turistica”. Quello di Assonautica, per vocazione statutaria, è un compito di promozione al quale non si sottrae  e  che nel 2009 continuerà con più forza penetrativa, per la “valorizzazione della nautica da diporto” a tutti i livelli istituzionali. Il Salento turistico e la diportistica non possono più aspettare ed è indispensabile che le amministrazioni locali cantierizzino i progetti già presentati, supportando quei gruppi privati affidabili che hanno deciso di investire notevoli risorse finanziarie per la realizzazione sia dei porti turistici che delle infrastrutture a terra; “cantieristica e infrastrutture ricettive” che sono alla base per la conversione economica del nostro territorio. Otranto e Lecce-San Cataldo hanno già presentato i progetti di fattibilità per la realizzazione di un porto turistico e per il miglioramento delle strutture esistenti; progetti che hanno superato la prima fase di approvazione ma dei quali, escluso Otranto che entro quest’anno dovrebbe cantierizzare, non abbiamo più conoscenza.
Per Lecce-San Cataldo, inoltre, i progetti relativi dovrebbero, come ha riferito anche il presidente di Confindustria Lecce Piero Montinari, riguardare non solo il porto turistico, che accolga i “maxi-yacht” ma anche la riqualificazione ed il recupero dell’aeroporto turistico “Lecce Lepore”, ed un salto di qualità al già esistente golf club di Acaya. Nautica e Avionica lavorano in simbiosi per recuperare il gap infrastrutturale turistico e per uscire dalla crisi contingente e rilanciare il futuro delle nostre aziende. Non ho dimenticato Gallipoli, che dovrebbe essere un porto turistico “pivot”, così come individuato dalla mappatura regionale, al centro oggi di importanti investimenti privati ed ai quali l’Amministrazione comunale deve dare supporto e forse diventarne partner operativo. Ma Gallipoli ha una complessità diversa dalle altre realtà turistiche e va affrontata in altra sede. 
Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione e saremo strumento della Camera di Commercio di Lecce, che ha individuato in Assonautica l’azienda speciale del turismo e della nautica; il nostro  obiettivo è continuare nell’opera di tessitura del mondo nautico provinciale ed aumentare i posti barca attualmente insufficienti. Un lavoro il nostro che mira a tenere insieme sportivi, appassionati ed attività economiche legate al settore nautico, perché solo facendo sistema potremo ambire e che  il nostro territorio diventi quella piazza nautica di livello internazionale. Non credo ai sogni ma al lavoro e all’impegno e noi come Assonautica faremo la nostra parte.
Importante sarà anche l’opera di ricucitura della cultura marinara, tra il nostro territorio e le sue tradizioni; siamo in possesso di un “know-how storico” (penso al recupero dell’archeologia marina)  che se correttamente valorizzato potrebbe diventare volano  per tutto il comparto. Nonostante l’evidente ritardo infrastrutturale il Salento può ancora giocare la carta della sua evocativa immagine marinara, un valore aggiunto che nessuno ci può togliere. Cultura, cantieristica, turismo, eventi sportivi; se riusciamo a tenere insieme questi temi e fare sistema nell’ottica turismo/nautica, ecco allora che il futuro ci offre ampie prospettive di rilancio.

Carlo Taurino
Presidente di Assonautica Lecce