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Ernesto Toma: “Maglie deve continuare a crescere”

Un programma all’insegna della continuità con il passato e che guarda al futuro della città quello che il nuovo sindaco intende seguire 

 

I pronostici erano dalla sua parte, ma la sua vittoria è stata schiacciante. Con 4.744 voti alla sua lista SìAmo Maglie (50,96% del totale), Ernesto Toma è il nuovo sindaco di Maglie, davanti a Mario Andreano (35,59%), Antonio Izzo (10,34%) e Giovanna Capobianco (3,09%). Il nuovo primo cittadino magliese si appresta, quindi, a guidare la città per i prossimi cinque anni.

Toma, si aspettava un’affermazione così netta? 

Ero fiducioso, ma di certo non immaginavo una forbice così ampia, considerando che i miei avversari erano visti molto forti. Sono comunque vent’anni che Maglie mi regala questi consensi, in tutte le competizioni elettorali in cui mi sono cimentato. 

Quale sarà la priorità su cui lavorerà subito la sua Amministrazione? 

La nostra attività si svilupperà in continuità con l’Amministrazione uscente e quindi porteremo a termine progetti e cantieri già avviati e daremo il via a quelli che sono pronti a partire: penso ad esempio al Palazzetto dello sport, alla pubblica illuminazione, ai contratti di quartiere, alla riqualificazione del vecchio carcere, al completamento del cimitero. In seguito partiremo con la programmazione, che si basa soprattutto su una riduzione della pressione fiscale, della disoccupazione e sulla politica della casa, anche se dovremo purtroppo fare i conti con i tagli ai trasferimenti di fondi da parte dello Stato. 

Come si potrà rendere più forte un settore essenziale per la città come il commercio? 

Il nostro obiettivo è che parte del contributo fiscale delle nostre aziende possa essere in qualche modo restituito a loro sotto forma di azioni di marketing territoriale, che è proprio quello che loro stessi auspicano. Il commercio, però, si può aiutare anche rilanciando altri importanti settori di Maglie che ora non vivono un buon momento a causa della crisi, come cultura, turismo, enogastronomia, artigianato. Alimentando questi settori, aumenterà il flusso di visitatori in città, con conseguenti vantaggio per il commercio e si darà anche un aspetto economico a eventi di successo come il Mercatino del Gusto e il festival teatrale Chiari di Luna. 

Come affronterete invece la delicata questione delle Franìte? 

Non entro in merito della parte di proprietà privata, ma per quella su cui ricadono lottizzazioni e progetti vogliamo completare il collegamento tra le Franìte e i Paduli, così come previsto dal progetto del Sac. Vogliamo quindi creare un vero e proprio percorso ciclopedonale e realizzare nelle zone a ridosso delle aree fitness, così che l’area delle Franìte possa diventare un punto di riferimento per la cura del proprio benessere e renderla il più possibile fruibile.