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Enza Pagliara canta il Salento in “Frunte te la luna”

L’artista salentina, una delle voci storiche dell’Orchestra della Notte della Taranta, ha pubblicato il suo nuovo lavoro discografico, mix di brani della tradizione popolare e nuove arie musicali

 

Enza Pagliara, tra le più intense voci della riproposta musicale salentina ed ideale tassello di congiungimento tra il passato della tradizione e il presente della ricerca, pubblica il suo nuovo lavoro discografico, Frunte te la Luna. “Nella sua voce -ha avuto modo di dire lo scrittore Antonio Errico sul conto di Enza Pagliara- c’è la terra, le ferite della storia, la dolcezza delle passioni, l’orgoglio stupendo delle illusioni, il bruciore di tutte le occasioni perdute. C’è la pizzica che ossessiona, o che guarisce, o che arrovella. In questa voce ci sono le paure e gli stupori. Ci sono le fedi e le superstizioni”.
L’artista salentina in questo nuovo cd si fa accompagnare da cantori custodi della tradizione popolare raccontata in note e da musicisti di talento e sensibilità interpretativa. Ed è per questo che dalla sinergia prodotta, Frunte te la Luna rappresenta un libro aperto che nelle sue pagine di melodie, ritmi e suggestioni presenta un lungo percorso in cui parole e suoni si mescolano e si rincorrono, si sorpassano e si riuniscono per disegnare interessanti armonie “tra parole impastate in faccia alla luna”. Del resto il “parterre” di musicisti coinvolto del progetto non poteva che assicurare un simile risultato. Con Enza Pagliara hanno suonato in questo lavoro Antongiulio Galeandro (fisarmonica), Gianluca Longo (mandola) il “violoncello d’Albania” Redi Hasa, Adolfo La Volpe (chitarra portoghese), Giuseppe Spedicato (basso acustico), Antonio Esperti (clarinetto), Attilio Turrisi (chitarra battente), Valerio Daniele (chitarra acustica), Vito De Lorenzi (tamburello e percussioni), Gianluca Paglialunga (tamburello), Claudio Pusterla (tamburello) e Laura Nascosto (cucchiai). Altrettanto importante e di qualità il corpo delle voci che fanno da sottofondo ai brani di Fronte te la luna, impreziosito dalla presenza del cantore dei cantori Uccio Aloisi, dal gruppo dei Contadini e trattoriste di Torchiarolo, e dagli interpreti Claudia De Ventura, Raffaella Aprile, Pietro Orlando, Ada Pasca, Sofia Giordiani Pagliara, Annunziata Pagliara, Fernanda Fiorentino, Franchina Lorfei e Francesco Miglietta.
Ma nel lavoro discografico appena pubblicato (prodotto dall’associazione culturale “Unda Maris” e registrato da Valerio Daniele presso i “Chora Studi Musicali di Monteroni di Lecce” e da Aldo e Roberto Gemma presso il Mixar Studio di Lecce), Enza Pagliara si porta dietro anche le sue esperienze maturate in numerosi progetti  artisti e discografici. E grazie ai quali la cantante salentina ha maturato un percorso da solista fatto di collaborazioni con artisti quali Giovanna Marini, Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Noa, Lucilla Galeazzi, oltre che con l’ensemble Orchestra della Notte della Taranta, del quale è una delle voci storiche.
In Frunte te la luna Enza Pagliara canta  brani della tradizione popolare salentina (Galatone, È stato il vento, Pizzicatila, Malachianta, Quandu eri tie piccinna, Vole e vole, L’aria de lu trainu, Fior di tutti i fiori, Aquila bella, Cori uniti e Ferite Ferite), ma nella tracklist non mancano anche nuove arie musicali, come la Pizzica di Torchiarolo (Enza Pagliara / Antongiulio Galeandro), Cu ti lu dissi (Rosa Balistreri / Otello Profazio), Quantu mi pari bella (Danilo Montenegro) e Frunte de luna (Enza Pagliara) brano che poi da il titolo all’intero cd.

 

Daniele Greco