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Emergenza blatte: cresce la protesta dei residenti nel centro storico

Pronta la replica dell’assessore all’ambiente Andrea Guido: “Necessario un intervento congiunto del Comune di Lecce e Acquedotto Pugliese” 

 

La presenza delle blatte nel capoluogo salentino sta diventando una vera e propria emergenza, soprattutto nel centro storico dove si registra un elevato tasso di umidità. Inoltre, dalle testimonianze dei cittadini dei quartieri Mazzini e San Lazzaro sembra che il fenomeno non sia da meno. Molti pensano che le blatte siano presenti in particolar modo nel periodo estivo, quando in effetti le elevate temperature e la forte umidità determinano una vera e propria invasione delle vie del centro ma, ahinoi, la questione è preoccupante anche in inverno. 

Il malcontento è stato sollevato in questi giorni proprio da alcuni residenti del centro storico i quali sono stufi della presenza di questi insetti all’interno dei bagni o delle cucine. Inoltre molti pub e ristoranti devono fare i conti con questi scarafaggi che indisturbati si divincolano tra i tavoli. Le blatte, è doveroso precisare, non recano solo un danno all’estetica della città ma principalmente sono portatrici di malattie infettive poiché i luoghi in cui prediligono vivere sono le fogne nere: possono infatti trasmettere virus, batteri, protozoi e fra le malattie che possono generare vi sono la salmonellosi, l’epatite A, la poliomielite. Gli scarafaggi, inoltre, trasmettono antigeni che causano l’asma. 

Per comprendere come debellare il problema è stato chiesto all’Assessore all’Ambiente del Comune di Lecce Andrea Guido le competenze in materia di disinfestazione della rete fognaria. “Il Comune -asserisce l’assessore- ha competenza sulle fogne bianche (relative alle acque piovane) mentre l’Acquedotto Pugliese si occupa delle fogne nere. Il problema si potrebbe contenere collaborando tra gli enti; quello che chiederemo nei prossimi giorni all’Aqp ma anche all’Asl è di incontrarci congiuntamente per cercare di risolvere il problema, facendo gli interventi ognuno con la propria competenza. Per quanto riguarda la fognatura nera due interventi all’anno non sono sufficienti; io credo -conclude Guido-, dopo aver sentito gli esperti in materia, che si dovrebbero fare 6 o 8 interventi l’anno”. 

Presto la questione verrà anche affrontata da Fabio De Nunzio e Mingo De Pasquale nella loro trasmissione “Luciano l’amaro quotidiano” che conducono su TeleNorba. Sarebbe il caso, piuttosto, che la questione venisse affrontata con risolutezza e responsabilità da parte degli organi competenti, poiché a rimetterci alla fine sono sempre i cittadini i quali subiscono le conseguenze della scarsa igiene in città. 

 

Gian Piero Personè – foto Salentoweb.tv