Ultime ore di riflessione prima del responso delle urne che decreterà il nuovo sindaco, al quale toccherà il compito di offrire soluzioni ai problemi che affliggono il territorio di Tricase
Sfida aperta tra i due candidati sindaco Antonio Coppola del centrosinistra (Pd, Sel, Per Tricase con Coppola e La Terra di Leuca) e Nunzio Dell’Abate (Udc, Insieme, Dell’Abate sindaco e Gruppo Aperto Tricase). Ognuno ha illustrato il suo programma, elaborato le idee, costruito un progetto per la città e il territorio, ma tanti sono i problemi che attanagliano il Comune e che devono essere affrontati subito.
Occorre innanzitutto edificare una solida base politica per non subire ogni due anni crisi amministrative a Palazzo Gallone con l’inevitabile gestione commissariale. Se non si faranno scelte chiare, senza ambiguità, il territorio tricasino sarà costretto ancora a soffrire come gli anni scorsi e con i tempi che corrono a causa anche della crisi dei partiti, la situazione futura non è rosea. Il salto di qualità non può essere più rinviato e se non si costruiscono nuove alleanze forti, responsabili e concrete di sviluppo, la missione degli amministratori è destinata a fallire.
“No a grandi opere, ma a piccoli e utili interventi a servizio della collettività”. Questo chiedono i cittadini perché Tricase ritorni ruolo guida del Capo di Leuca, ridefinendo la propria identità e scrivendo una nuova pagina di storia innovativa. Insomma faccia riscoprire un’area geografica attiva orientata alla crescita sociale e politica. È giunta l’ora di archiviare tatticismi, trasversalità, contrasti personalistici e lotte intestine, che in questi anni hanno determinato un freno alla vita di Palazzo Gallone. La popolazione attende con ansia sani principi, collaborazione reciproca tra le forze politiche presenti in Consiglio comunale.
Sul tappeto i problemi del commercio, delle attività artigianali e industriali e con la stagione estiva alle porte occorre pulire il litorale e i punti di balneazione a Tricase porto e Marina Serra per rendere più sicure e accessibili le discese pubbliche a mare e potenziando le strutture ricettive, nonché riqualificando “Punta Cannone” della zona portuale. Così come la Provincia deve provvedere ad estirpare le erbacce lungo i bordi della carreggiata sulla litoranea, dando sicurezza ai pedoni che vi transitano. Affrontare una buona volta per tutte il Pug (Piano urbanistico generale) rendendo il settore urbanistico più razionale. Curare le aree verdi abbandonate dando più decoro al centro urbano razionalizzando il traffico caotico in città e riqualificare il centro storico.
Giovanni Nuzzo