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Ed il concertone “pizzicato” di Melpignano riparte da Ludovico Einaudi

Il nuovo maestro concertatore della Notte della Taranta, successore di Mauro Pagani alla direzione e “cucina” dell’evento più pizzicato d’Europa, sarà Ludovico Einaudi. Musicista che spazia dal jazz rock (il primo amore musicale coltivato agli esordi nel complesso torinese Venegoni & Co.) fino alla musica da camera, Einaudi è un “incantatore di note”, capace di imprimere con la naturalezza che lo contraddistingue addirittura un marchio di fabbrica della “salentinità” quale è la Notte della Taranta.
Diplomato al conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, Enaudi ha scritto per vari settori dello spettacolo, in particolare per il teatro, componendo nel 1988 l’opera Time Out; e per la danza (nel 1990 con The Wild Man ad uso e consumo della Oregon Dace Compagny e nel 1991 con Emperor). Le sue opere come musicista classico sono eseguite, tra gli altri, nei tempi sacri del Teatro alla Scala e del Lincoln Center di New York; e per la musica leggera ha composto ed eseguito per l’album “Dormi amore, la situazione non è buona” di Adriano Cementano il “Prologo di un amore finito” del brano “Hai bucato la mia vita”. “Se mi lasciano fare – ha detto a caldo all’Ansa Einaudi sulla Taranta- penso a qualcosa tra rito e rave”.