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E io mi faccio casa a Spongano

Sono tanti i cittadini italiani e inglesi che hanno scelto di acquistare una seconda casa nei comuni del nostro entroterra. Emblematico, in tal senso, il caso di Spongano

 

“Io e mia moglie qui ci sentiamo a casa nostra”. Così commenta M. F., uno dei tanti architetti bolognesi che hanno ormai una residenza stabile nella cittadina di Spongano. E sì, perché accanto al turista “di passaggio”, quello che ogni anno sceglie la meta delle sue vacanze o a quello che torna negli stessi luoghi ma senza vincoli, c’è il turista della seconda casa che ha gettato l’ancora in un porto con l’obiettivo e il piacere di tornare ogni volta che lo desidera sentendosi comunque a casa propria.
Un trend quello delle case acquistate o costruite ex novo, da cittadini bolognesi, romani, trentini, inglesi, che si è andato definendo negli ultimi anni, diventando ormai una realtà consolidata. Trend che quest’anno non ha però avuto particolari incrementi, così come riscontrato anche dai responsabili dell’agenzia immobiliare Ferilli: “Le richieste di acquisto così come anche quelle di vendita sono stabili, ma si riconfermano comunque le tipologie di richieste: gli stranieri e gli italiani che preferiscono l’entroterra rivolgono la loro attenzione verso case da ristrutturare, mentre gli italiani che scelgono la casa al mare vogliono qualcosa di già pronto”. Anche lo Studio Immobiliare Arseni conferma la tipologia delle richieste di acquisto da parte di cittadini originari del nord Italia: “L’attenzione degli acquirenti è rivolta soprattutto alle case storiche, quelle da recuperare. Sono persone molto esigenti e anche nella ristrutturazione tengono molto affinché i lavoro siano seguiti e fatti sotto la loro direzione. Il Salento è una terra che sta crescendo ancora; tante sono le attrazioni e gli aspetti di carattere culturale ed enogastronomico da riscoprire”.
Cos’è dunque che spinge a comprare e ad insediarsi in un territorio diverso da quello in cui si è nati, comunque sempre per tempi “determinati”? Un insieme di fattori, si dovrebbe dire: dalla casualità, alla bellezza e tranquillità del posto, alla scelta di fare un investimento, al voler stare insieme, tra amici, nello stesso luogo. “È difficile dire perché Spongano -continua M. F.- il Salento lo conoscevamo già come un posto bello da vivere con un mare eccezionale, ma la scelta di comprare casa è stata veramente una casualità. È stato uno di noi ad aprire la strada e poi abbiamo deciso di comprare un po’ tutti, fondamentalmente perché comunque anche qui siamo insieme”.
Un fenomeno da analizzare da diversi punti di vista. Da un lato abbiamo “l’invasione” di un gruppo di persone che si insediano in una cittadina, dall’altro però abbiamo la rivalutazione delle case fatiscenti del centro storico grazie alle ristrutturazioni. In tutto questo nota costante è però l’aumento dei prezzi di mercato. I nuovi residenti precisano: “Siamo quasi tutti architetti e le volte a stella, a cui noi non siamo abituati, hanno indubbiamente esercitato il loro fascino, costituendo stimolo e interesse anche per le nostre competenze. E poi ci sentiamo a casa nostra anche nelle relazioni con i cittadini locali perché il salentino è  un pugliese diverso dagli altri”.
Si tratta insomma di ‘nuovi cittadini’ pienamente integrati, come precisa lo stesso sindaco di Spongano, Luigi Zacheo: “Ormai da anni nella nostra cittadina sono confermate le presenze estive di interi nuclei familiari, abitualmente residenti in regioni settentrionali, che hanno scelto di vivere il periodo estivo in piccoli paesi come il nostro. La loro residenza risulta ormai consolidata e comunemente vissuta dalla popolazione sponganese in modo ordinario ed usuale. Tra l’altro fa anche piacere poter annoverare tra le presenze esponenti di spicco del mondo dello spettacolo e di professionalità affermate in campo economico. Il nostro territorio, il nostro paesaggio e la nostra cultura culinaria hanno ancora una volta affascinato chi ha avuto modo di conoscere e gustare i colori ed i sapori della nostra terra”.

 

Cristina Alemanno