Cerca

Dieci anni di successi

Dietro a ogni piatto tipico c’è la storia di un popolo: dieci anni fa il Mercatino del Gusto nacque per raccontarla. E da allora è diventato l’evento più importante del settore nel sud Italia

 

 

Sono trascorsi dieci anni dalla prima edizione del Mercatino del Gusto, progetto nato da un’idea di alcuni imprenditori salentini e che ha visto da subito il coinvolgimento di Slow Food Puglia e del Comune di Maglie.
Nata nel ’99 a Lecce, la manifestazione venne trasferita a Maglie nel 2000, dove, viste le dimensioni ancora modeste, fu ospitata interamente nel Liceo “Capece”: gli espositori (meno di 20) erano nell’atrio e la palestra era la sede dei laboratori del gusto. Un solo evento era previsto fuori dalla struttura scolastica, vale a dire la cena itinerante dell’ultima sera che si svolse attraverso quattro siti del centro storico. L’evento si rivelò subito un successo. Non c’era, infatti, sul territorio una manifestazione che riuscisse a coniugare così bene il piacere della tavola e la dimensione culturale. Come spiegano da Slow Food, “al Mercatino ciò che si assaggia viene spiegato, raccontato, messo in relazione con la nostra storia, per lasciare a chi è curioso non solo il sapore, ma anche il recupero di una dimensione capace di fare entrare le persone in contatto con lo spirito più vero della città che le accoglie”.
Intanto, la qualità dell’organizzazione, dell’offerta e del pubblico aveva fatto crescere le adesioni degli espositori e il passaparola aveva aumentato il numero di visitatori. Sicché nel 2004 il Mercatino ha richiesto più spazi, cominciando ad assumere l’attuale fisionomia, grazie all’utilizzo di nuove location, alla dislocazione dei produttori in vie e piazze a tema e ad un originale programma di iniziative, tra cui spiccava l’appuntamento notturno con l’attore Antonio Stornaiolo e con il ‘gustosofo’ Michele Di Carlo. La cena itinerante dell’ultima serata, intanto, aveva cambiato scenario, spostandosi in Villa Tamborino.
Nel 2005 furono introdotte le cene in locande, masserie e agriturismi in Terra d’Otranto, in compagnia dei fiduciari di Slow Food: un modo per promuovere il territorio e la ristorazione di qualità. Sempre in quell’anno entrarono in scena le “Piazze”; le prime furono il “Fornello della Murgia”, “Piazza, pizze, pizzica e birra” e “Sapore di Mare – u’ crude”. Anche il cinema trovava spazio nella manifestazione del 2005, come poi lo avrebbe avuto anche in quella del 2006, dove venne presentato in anteprima mondiale il film di Anna Maria Gallone, “Amavete”. In quell’anno si inaugurava la prima mostra del Mercatino all’interno della boutique Candido: da quell’edizione, questo appuntamento è diventato un felice rituale.
Nel 2007 le novità sono state l’ingresso della “Via dell’ortofrutta”, l’utilizzo della Villa come teatro delle cene preparate da rinomati cuochi pugliesi e l’appuntamento ‘Happy Hour & Fashion’, ospitato presso il corner Ermenegildo Zegna, all’interno dell’esclusivo store Giorgio Santese. Risale all’anno scorso, infine, l’introduzione della “Via della birra artigianale”, abbinata ai laboratori del gusto a tema, e il “Cibo di strada”, bancarelle dedicate alle specialità tradizionali pugliesi, da mangiare camminando. Da notare che dal 2007 la direzione artistica e la gestione del Mercatino del Gusto è diventata interamente a cura di Slow Food Puglia, che ha fatto di questa manifestazione il fiore all’occhiello della sua attività.

 

Fabio Bolognino