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Delli Noci, un assessore smart per una città che punta al digitale

Il neo coordinatore nazionale Anci per l’Agenda Digitale parla dei risultati finora raggiunti e delle nuove sfide della città, in primis la banda larga  

 

A pochi giorni dalla nomina a coordinatore nazionale Anci per l’Agenda Digitale, abbiamo incontrato Alessandro Delli Noci (nella foto), assessore all’Innovazione tecnologica del Comune di Lecce e vero e proprio enfant prodige della Giunta Perrone.

Assessore Delli Noci, quali benefici può portare la sua nomina al territorio?

Tre punti: riconoscimento delle professioni digitali all’interno delle P.A., sblocco delle assunzioni in questo settore al fine di accelerare lo sviluppo dei servizi digitali, unificazione dei servizi digitali dei piccoli comuni aggregandoli in “Unione dei Comuni”.

Quali sono le conquiste digitali che Lecce ha raggiunto dal suo insediamento nel 2012?

Sin da subito sognavamo di trasformare Lecce in smart city e in questa direzione mi sono mosso. Di recente, il Politecnico di Milano ci ha assegnato il premio “Agenda digitale 2015” per  “SalentoGov”, che fornisce ai cittadini servizi come il protocollo digitale o lo sportello unico delle attività produttive e dell’edilizia. Mi piace citare poi “Clips”, che consente iscrizioni on line ad asili nido, mense scolastiche, trasporti, ecc.

Cosa può dirci circa le segnalazioni di malfunzionamento di Lecce Città Wireless? 

Stiamo aumentando notevolmente il numero di antenne e questo ha provocato, di converso, una diminuzione del segnale di banda. È una fase transitoria, che porterà ad avere 100 hot spot in città. Posso quindi affermare che si tratta di un servizio potenziato e che può ancora crescere. 

Come arriva Lecce all’appuntamento con la banda larga? 

In risposta al bando regionale per il cablaggio della fibra ottica, Lecce è stato l’unico capoluogo ad aver ottenuto l’investimento da parte di Telecom, Vodafone e Fastweb. Ad oggi, la banda larga copre quasi tutta la città a eccezione del centro storico, per il quale sono previsti incontri con la Soprintendenza al fine di garantire un lavoro che rispetti i beni artistici e archeologici.

Come riesce a conciliare la mole enorme di impegni istituzionali con gli altrettanto importanti impegni famigliari? 

È davvero arduo e per nulla facile. Cerco comunque di individuare le priorità e riconoscere i valori imprescindibili della vita. Per questo, specie nel week-end, mi “disconnetto” e mi dedico a mia moglie e ai miei figli. Ovvero, il centro del mio mondo.

 

Ugo Tramacere