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De Canio: “Con il Napoli sarà una finalissima”

Dopo il ko in casa del Chievo Verona, i giallorossi si presentano contro il Napoli, per poi affrontare il derby al San Nicola e chiudere al “Via del Mare” contro la Lazio
 
Una salvezza da conquistare in tre mosse. Tre come le ultime tre partite che separano il Lecce dalla fine del campionato. Lo scivolone di Verona contro il Chievo ha complicato i giochi per i giallorossi di Gigi De Canio (nella foto), che ora si ritrovano terzultimi a quota 35 con la Sampdoria a +1 ed un traguardo puntato a quota 41 punti. Il calendario dei salentini propone le sfide al “Via del Mare” contro Napoli (domenica 8) e Lazio (domenica 22), intramezzate dal derby del “San Nicola” contro il già retrocesso Bari (domenica 15). 
Intanto il tecnico De Canio non drammatizza, ma rende chiaro il quadro della situazione ai microfoni di Radio Kiss Kiss. ”Domenica contro il Napoli sarà come una finalissima. È sempre più difficile e sempre più importante vincere. Al di là del ko con il Chievo le possibilità di salvezza del Lecce sono intatte. Pareggiare con il Napoli? Un punto non sarebbe da buttare, ma quando dobbiamo vincere. Credo che la quota salvezza sia 41 punti”.
E c’è la carica del gigante della difesa Stefano Ferrario (nella foto a destra): “Domenica prossima dovremo scendere in campo sapendo che il Napoli non regalerà nulla -afferma il difensore centrale che sino a 15 mesi fa militava in Prima Divisione-. Quando magari inconsciamente abbiamo pensato di affrontare un avversario senza particolari motivazioni ci siamo fatto male da soli, già in partenza. Di queste ultime tre partite dico che la prossima contro il Napoli sarà la più delicata, ma dico questo perché è la prima. Se dovesse andare bene quella contro i partenopei, allora la più delicata diventerà quella successiva”.
In settimana però c’è stata la stangata del giudice sportivo per i 3 turni di squalifica inflitti, tramite la prova televisiva, a David Di Michele. “Rimango sorpreso davanti alla decisione del giudice sportivo di squalificare per tre giornate il nostro calciatore Di Michele -ha commentato il presidente dell’Us Lecce Pierandrea Semeraro-. Non riesco a comprendere come un giudice sportivo esperto come Tosel possa aver commesso un simile errore, quando dalle immagini televisive non si evince con certezza il fatto che Di Michele sia venuto a contatto un calciatore avversario. Una simile decisione può pregiudicare in modo decisivo la corsa per la salvezza, nella quale la mia squadra è impegnata. Noi andremo avanti nella lotta salvezza, come al solito a testa alta. Faremo ricorso d’urgenza, certi di una totale cancellazione della squalifica non essendoci i presupposti giuridici a fondamento della decisione presa dal giudice sportivo. Mi auguro che in questo finale di campionato ognuno faccia la propria parte per non falsare gli esiti del torneo”. 
Venerdì si pronuncerà in merito la Corte di Giustizia Federale. Se venisse confermato lo stop per Di Michele, il Lecce potrebbe godere della tradizione favorevole: quando gli è stato squalificato il bomber in questi anni è riuscito a conquistare sempre il proprio obiettivo.
 
Pasquale Marzotta