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Da Nextwind a Etirya: un progetto che non convince nessuno

Sono diversi gli elementi del progetto in contrasto con le norme a tutela del territorio secondo il Forum Amici del Territorio, che ne ha chiesto ufficialmente la bocciatura senza riserve 
 
Ciò che la Regione ha approvato è la realizzazione di un parco eolico denominato “Corigliano-Soleto” nell’area rurale compresa proprio tra i due comuni che danno il nome al progetto, per la precisione nelle località “Serra Murga” (o “Murica”) e “Contrada Scomunica”. Nello specifico, l’impianto complessivo conta l’installazione di 20 aerogeneratori da 3 MW ciascuno (per una potenza complessiva dunque di 60 MW) nonché la realizzazione delle relative opere connesse ricadenti parzialmente anche nel territorio comunale di Zollino. Questo progetto, però, presentato dalla Nextwind Srl (ora Etirya) che a suo tempo ha fatto richiesta per ottenere la Valutazione d’Impatto Ambientale, conterrebbe elementi che contrastano con gli attuali piani di tutela ambientale; pecche indirizzate in Regione dal comitato Forum Amici del Territorio con sede a Cutrofiano. 
Secondo l’analisi, due delle 20 torri eoliche (precisamente la n. 1 e la n. 18) verrebbero collocate in aree rientranti nella Zona di Protezione Speciale Idrogeologica di tipo B2, come dimostrerebbero anche i fogli catastali; in queste particolari aree è fatto divieto, tra le altre cose, di realizzare “opere che comportino la modificazione del regime naturale delle acque (infiltrazione e deflusso), fatte salve le opere necessarie alla difesa del suolo e alla sicurezza delle popolazioni” e di cambiare l’uso del suolo, fatta eccezione per l’attivazione di opportuni programmi di riconversione verso metodi di coltivazione biologica. La torre n. 15, poi, cadrebbe proprio in aree che la Regione considera non idonee proprio all’insediamento di impianti di energia rinnovabile. 
Ben cinque torri invece (nello specifico le 13, 16,17, 18 e 20) ricadrebbero nelle cosiddette zone di “Seconda Fase dell’espansione della naturalità”, tutelate dalle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Provinciale, come indicato nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Infine, ben 16 degli aerogeneratori verrebbero collocati nell’Ambito Territoriale Esteso di tipo “C” che richiede una severa Autorizzazione Paesaggistica, la quale risulterebbe però inconciliabile sia con il paesaggio mediterraneo dell’area rurale oggetto del progetto, sia con lo stesso impianto che lì si intende realizzare. 
Tutto ciò viene poi accompagnato dall’allarme per il rischio di deturpamento dell’area e per la sua svalutazione economica dovuta all’espropriazione dei lotti necessari, la quale andrebbe a svantaggio soprattutto dei cittadini proprietari di terreni e abitazioni lì collocate. Una serie di indicazioni quindi che spiegano la richiesta del Forum Amici del Territorio di assegnare un parere negativo sia per l’Autorizzazione Paesaggistica, sia per la Valutazione di Impatto Ambientale, sia per  la stessa Autorizzazione a cominciare i lavori.