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Copersalento, la responsabilità non andrà in fumo

Il gruppo consiliare guidato da Raffaele Cesari propone una delibera sulla questione del sito della Copersalento: “I costi della bonifica non devono ricadere sulla comunità cittadina”
 
Il prossimo 14 giugno il Consiglio comunale dovrà esprimersi su una proposta di delibera firmata dai rappresentanti del gruppo consiliare del Pd riguardante il sito della Copersalento. “La nostra proposta di delibera -dichiara il capogruppo Raffaele Cesari– è finalizzata non solo a sollecitare l’avvio delle procedure per la messa in sicurezza e la bonifica delle aree inquinate, ma anche a scongiurare il rischio che i costi per tale attività ricadano sulla incolpevole comunità cittadina, anziché sui soggetti responsabili dell’inquinamento. Sono obiettivi prioritari che l’amministrazione comunale ha il dovere di perseguire con fermezza e determinazione. Per questo auspichiamo che sul nostro ordine del giorno possa realizzarsi la convergenza dell’intero Consiglio, che nella prossima seduta sarà chiamato a discutere, tra l’altro, delle linee programmatiche di mandato”. 
Il Pd parte dalla premessa che Arpa Puglia, a suo tempo, aveva certificato come “i profili dei congeneri di PCDD/F per i cinque campioni di terreno per i quali si sono osservati superamenti delle concentrazioni limite sono sostanzialmente identici con il profilo di un campione di terreno e di ceneri leggere prelevati all’interno della ditta Copersalento mostrando un’evidente correlazione tra tale ditta e l’inquinamento dei terreni posti nelle immediate vicinanze”. Secondo il principio comunitario che ‘chi inquina paga’, recepito nell’ordinamento giuridico italiano il responsabile dell’inquinamento “è obbligato alla predisposizione e adozione delle misure necessarie per la messa in sicurezza o la bonifica dei siti potenzialmente contaminati presentando alle amministrazioni competenti un apposito piano di caratterizzazione”. 
Così il Pd propone di impegnare il sindaco a “sollecitare l’emissione, da parte dell’ente provinciale, di ordinanza motivata per diffidare il soggetto responsabile dell’inquinamento ambientale all’adozione degli adempimenti necessari per la bonifica del sito” visto che, peraltro, è verosimile ritenere che “la Copersalento abbia avviato trattative per la dismissione a soggetti terzi dell’impianto di coincenerimento e dei terreni”.