Cerca

Confessioni di un fantagiocatore

Cinque minuti al giorno per consultare i principali quotidiani sportivi ed essere aggiornato sulle condizioni dei calciatori: questo il segreto di F. C., 29 anni, fantagiocatore da 17 

 

Sono tanti i salentini che ogni settimana spendono parte del loro tempo per giocare al Fantacalcio, cercando di schierare la migliore formazione in grado di realizzare il più alto risultato possibile. Tra questi, anche il 29enne F. C., che alla sua passione per il calcio associa quella per il fantacalcio. Una passione che è nata fin da piccolo e che oggi lo porta a competere in più tornei: “Gioco al fantacalcio da quando avevo 12 anni. Ho iniziato dapprima creando un piccolo campionato con i miei amici, per poi arrivare a sfruttare le opportunità fornite da Internet. Quest’anno partecipo a due tornei organizzati con due diversi gruppi di amici, in entrambi i casi attraverso il sito www.fantagazzetta.it, e al campionato “Magic”, il fantacalcio organizzato da “La Gazzetta dello Sport”, nel quale competo con migliaia di italiani”. 

Per essere un ottimo giocatore di fantacalcio occorre anche essere un vero appassionato di calcio e, come tale, occorre essere sempre aggiornato sulle vicissitudini che interessano le squadre del campionato: “Per creare una rosa competitiva serve sapere quali sono, ad esempio, i probabili rigoristi o quali calciatori hanno più chance di fare parte in pianta stabile delle formazione titolare, dando priorità, ovviamente, a quegli atleti considerati tecnicamente più bravi. Stessi parametri da valutare anche a torneo iniziato, nel quale bisogna prendere a riferimento altri aspetti, come, ad esempio, le condizioni fisiche e la qualità delle prestazioni sportive dei propri calciatori”. 

Molti appassionati dedicano ore e ore a preparare la propria formazione, ma per F. C. è un tempo esagerato: “Io sono un grande appassionato di calcio e fantacalcio, ma per essere un buon giocatore, o quanto meno schierare la migliore formazione possibile, bastano cinque minuti al giorno spesi dando una lettura dei quotidiani sportivi”. 

Molti fantagiocatori si trovano spesso nella condizione di sperare che un proprio calciatore sfoggi un’importante prestazione sportiva, magari segnando qualche gol, contro quella che è la propria squadra del cuore. Su questa situazione F. C. ha le idee chiare: “Io sono da sempre un gran tifoso juventino, ma se devo scegliere tra una mia vittoria al fantacalcio e la vittoria della Juventus, scelgo la prima. Vincere al Fantacalcio mi dà un beneficio reale, rispetto a quello relativo, seppur soddisfacente, derivante dalla vittoria del club bianconero”. 

 

“Magic” vs. “familiare”: una scelta di campo 

 

In gruppo o da soli contro migliaia di altri appassionati. Il fantacalcio può essere giocato in tantissimi modi, anche su Facebook, dove sono presenti diverse applicazioni dedicate. La “Gazzetta dello Sport” è il quotidiano che più altri promuove questo gioco. Attraverso la sua propria versione web, è possibile giocare al “Magic”, il fantacalcio del giornale rosa, che si suddivide in altre categorie. Per giocare occorre acquistare una scheda dal costo di 20 euro, la quale reca con sé un codice che servirà per iscriversi e partecipare; si hanno ha disposizione 250 “magic milioni” con i quali formare la propria rosa secondo le quotazioni assegnate dalla stessa “Gazzetta dello Sport” ai singoli giocatori. Per ogni turno di campionato si calcola il punteggio della propria squadra secondo le regole classiche del fantacalcio, che si somma di volta in volta a quelli ottenuti nei turni successivi. Un grande torneo che prevede tanti diversi vincitori anche con ricchi premi.

Il fantacalcio, però, ha anche una sua versione “familiare”, quello cioè giocato in compagnia di amici o parenti e dove vige la discrezionalità. Le regole utilizzate saranno grossomodo sempre le stesse, ma saranno i giocatori a decidere, ad esempio, quanti fantamilioni mettere a disposizione e come organizzare quello che, a differenza del “Magic”, è un vero e proprio torneo. Per partecipare i concorrenti possono versare una quota di denaro iniziale o periodica, cosicché i vincitori (solitamente i primi tre classificati) possano spartirsi l’interno monte premi.

 

Alessandro Chizzini