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Con Chevanton il Lecce punta alla salvezza

Domenica arriva il Palermo di Delio Rossi e Fabrizio Miccoli. E dopo la conferma della punta uruguaiana, per i giallorossi ci sono in palio punti importanti 
Il finale del calcio-mercato non ha riservato arrivi. Almeno a Milano il Lecce ha chiuso, oltre al difensore Nenad Tomovic giunto ad inizio anno, con il solo ingaggio tramite prestito dal Sao Judas del giovane attaccante brasiliano Caio Vinicius Eltink, 17 anni. Ma il vero colpo è stato “blindato” nel Salento con la riconferma dell’attaccante uruguaiano Javier Chevanton, che si è chiarito con il tecnico Gigi De Canio (nella foto). Il disaccordo tra i due si era fatto sentire con un botta e risposta dopo un’intervista “rimbalzata” dall’Uruguay da parte della punta sudamericana. Ma poi, quando tutto lasciava presagire ad una rescissione, è stato chiarito nel segno dei colori giallorossi: Cheva sarà una freccia nell’arco del club di via Templari da scagliare per centrare l’obiettivo della salvezza in A. “Chevanton? Ci ho parlato e gli ho ribadito che non ho nessun tipo di preclusione nei suoi confronti -ha commentato De Canio prima della partenza per la sfida di mercoledì a Parma-. Quando tengo fuori un calciatore è perché ci sono delle motivazioni, perché per me conta la squadra, il gruppo. La convocazione per Parma, anche se lui non è al meglio della condizione, è un ulteriore segnale di disponibilità da parte mia nei suoi confronti”.
Non è arrivato dal Napoli Santacroce (rimasto all’ombra del Vesuvio), né mediani né attaccanti di esperienza. È giunta la convocazione per Tomovic da parte della nazionale serba per l’amichevole contro Israele per mercoledì 9 febbraio a Tel Aviv. Per quanto riguarda le partenze, non c’è stata quella di Corvia, che ha rifiutato l’Atalanta e la B, facendo sfumare lo scambio con Ardemagni. Sono partiti invece Diamoutene (in prestito al Pescara), Reginiussen (rescissione contrattuale) e Bergougnoux (Chateauroux). Ed ora in questo mese di febbraio il Lecce punta sulla propria forza ed il proprio carattere per evitare cali di concentrazione. Vanta un punto di vantaggio sulla zona-retrocessione dopo il successo sfumato nel recupero contro il Cesena, ma i giallorossi possono contare ancor prima dei numeri di solisti come Di Michele, Olivera ed il talento di fama in casa Cheva per trovare la tranquillità in un portiere della bravura di Antonio Rosati. Sempre umile ed in grado di esaltarsi tra i pali.
Domenica si chiude una settimana importante con il tour de force Cesena-Parma-Palermo. Arrivano i rosanero dell’ex Delio Rossi e del “Romario del Salento” Fabrizio Miccoli, ed il Lecce cova il sogno di un risultato importante dopo il pareggio di 2-2 dell’andata, quando è sfumata una vittoria importante. E si parla anche di turnover. “Viste le tre gare in sette giorni, è possibile che decida di cambiare qualcosa”, ha annunciato De Canio prima della partenza per la sfida di Parma senza David Di Michele, il quale lamenta qualche problema fisico e proverà così a riprendere fiato. Perché serviranno anche le sue giocate per la rincorsa alla salvezza dei giallorossi. Ma la corsa del Lecce non potrà mai prescindere dalle motivazioni e soprattutto dall’abbassare notevolmente il numero degli errori sia nell’area avversaria che in nella propria metà campo. A Firenze ed in casa con il Cesena è mancata la freddezza di chiudere l’incontro. Ma per il futuro si può far meglio con un Cheva in più.
Pasquale Marzotta