Entra nella fase operativa il progetto che intende favorire l’incontro, la socializzazione e la crescita dei giovani. Quartier generale sarà il Palazzo della Cultura
Con la pubblicazione del bando per l’individuazione dell’organismo di gestione in ambito locale, entra nella fase operativa il progetto regionale dei “Bollenti Spiriti”. Il Comune di Galatina insieme ai centri dell’ambito territoriale Aradeo, Neviano, Cutrofiano e Sogliano Cavour è promotore del programma intercomunale “Giovani e…” che per la “Città della Civetta” prevede il recupero funzionale dei locali di Palazzo della Cultura di via Cafaro per l’allestimento di una sala teatro di posa, di una sala regia e produzione audio, di una sala prove e ripresa e la fornitura di attrezzature per manifestazioni all’aperto (palco, sedie e service).
La concessione del servizio avrà durata cinque anni e sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per il Comune. Il contributo pubblico (al ribasso partendo da 64mila euro) sarà concesso all’organismo di gestione per un solo anno, mentre per i restanti quattro il concessionario dovrà garantire comunque la realizzazione delle attività e dei servizi, assumendone gli oneri in completa autonomia finanziaria, mediante i ricavi derivanti dall’organizzazione di attività socio-culturali produttive o tramite la ricerca di finanziamenti esterni.
Molteplici gli obiettivi generali che il Comune di Galatina intende perseguire attraverso il programma dei “Bollenti Spiriti”, che punta a creare un ambiente (inteso non solo come luogo fisico, ma emotivo e sociale) che favorisca l’incontro, la socializzazione, la crescita evolutiva nel senso dell’autodeterminazione e della responsabilità da parte dei giovani. Attraverso “Giovani e…”, inoltre, si punta a fornire ai giovani l’opportunità di essere protagonisti, mettendo a disposizione una vasta rete di iniziative e di idee in una prospettiva di collaborazione tra città, enti, associazioni, istituzioni; a creare, a partire dagli spazi attrezzati e dai luoghi fisici concessi, situazioni dove i giovani possano riscoprire le proprie origini, le peculiarità storiche e culturali, conoscere e capire il proprio territorio e a creare le condizioni per la nascita e la diffusione di imprenditorialità tra i giovani di ogni età e condizione sociale, accompagnando e sostenendo le loro idee innovative e valorizzando le differenze di genere e culturali.
Un progetto che responsabilizza i fruitori, per puntare alla valorizzazione dell’ambiente, del patrimonio artistico e architettonico e delle tradizioni storico-economiche dell’ambiente in cui gli stessi giovani-fruitori vivono.
(D.G.)