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Codici” denuncia violazioni alla tutela del benessere degli animali

Appena pochi mesi fa il Comune di Lecce aveva approvato un regolamento sulla tutela del benessere degli animali che aveva riscosso consensi unanimi e fatto fare un balzo di qualità alla città in quanto a senso civico e sensibilità. Il regolamento era stato promosso dall’Ufficio randagismo dell’assessorato alla Sanità e con i suoi 45 articoli sanciva nei confronti di cani e gatti (ma anche volatili, roditori, animali acquatici e perfino fauna esotica) il riconoscimento al diritto “di un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche, fisiologiche ed etologiche”.
A ricordare però come tra il dire (in questo caso il “legiferare”) e il fare ci sia di mezzo il mare ci ha pensato l’associazione “Codici”, Centro per i diritti del cittadino, con un comunicato in cui si denuncia che “in alcuni esercizi commerciali del centro di Lecce vi è la diffusa pratica di esporre animali in vetrina o all’esterno del negozio nonostante il Regolamento comunale per la tutela ed il benessere degli animali n. 26/2009 lo vieti assolutamente”.
La responsabile dello sportello “Tutela animali” del Codici, Valentina Coppola, precisa che: “gli animali sono esposti a continue situazioni di disagio e stress: sole, rumori molesti provenienti da strade trafficate, continue sollecitazioni tattili, alterano sicuramente lo stato psicologico – comportamentale dell’animale”. Sotto accusa anche l’operato del Comune, colpevole di non garantire adeguati controlli per il rispetto del regolamento emesso.

(G. D. M.)