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Centro storico: l’eterno incompiuto

I lavori nel borgo antico rischiano di concludersi in modo incompleto. L’unica soluzione sembra essere l’intervento della Provincia di Lecce 

 
Alcuni giorni fa Salvatore Donadei, consigliere comunale di Nuovocorso per Nardò, ha lanciato un allarme che tuttavia non ha goduto di grande risonanza. I neretini, presi dalle discussioni sulla recente affermazione di Nichi Vendola anche nella loro città, non hanno prestato ascolto, preferendo continuare a parlare di Pd, future regionali, pseudo alleanze, etc. La questione non è tuttavia di secondo piano. Giovedì 21 gennaio la Commissione Lavori Pubblici si è riunita in tutta fretta per discutere gli eterni problemi del centro storico cittadino. Come emerge dal comunicato stampa diramato da Nuovocorso, “l’ingegner Guerrazzi, che ha presenziato ai lavori della commissione per conto della Provincia, ha ammesso che alcune imprese appaltatrici, e fra queste in particolare la Sinopia, hanno manifestato il fermo ed irrevocabile proposito di ‘ritirare’ le proprie maestranze e quindi interrompere definitivamente i lavori a cagione dei molteplici procedimenti giudiziari nei quali le stesse imprese sono convenute dai cittadini che avanzano richieste di risarcimento danni per migliaia di euro”. 
Se le cose stessero così, i tanto decantati lavori nel cuore antico di Nardò rischierebbero di concludersi incompiuti. In particolar modo, parte di Corso Vittorio Emanuele verrebbe escluso dalla ribasolatura generale. La questione sembra piuttosto complessa ed è lo stesso titolare dei Lavori Pubblici, Gustavo Petolicchio a delinearla con precisione. Secondo quanto sostenuto dall’assessore “i lavori stanno per terminare. Sicuramente non si può negare che siano sorti dei problemi, che tuttavia riguardano i rapporti contrattuali tra le imprese appaltatrici e la Provincia. Il Comune di Nardò in questa vertenza ha, di conseguenza, una posizione defilata e non può che far valere la propria azione soltanto sui lavori di propria pertinenza. Premesso quindi che la gran parte degli interventi potrà a breve dirsi conclusa, rimangono alcune questioni da definire tra ditta e Provincia”. Dunque il problema c’è, ma la soluzione spetta a Palazzo dei Celestini, ossia alla Provincia. Potrà Gabellone venire incontro a Vaglio? 
 
Alessio Palumbo