La deputata di Alleanza Verdi e Sinistra Italiana ha conosciuto il distretto industriale di Casarano e le sue difficoltà a fronteggiare la criminalità organizzata. “Chiederò a Piantedosi di aprire sportelli antiracket e antiusura”
Nel corso della sua visita in Salento, l’on. Elisabetta Piccolotti è stata accompagnata presso le numerose attività industriali di Casarano, conoscendone la qualità, come anche la loro difficile realtà: “Ieri, insieme a Vanno Filograna dell’associazione antiracket Fai e al Consigliere comunale di Casarano Marco Mastroleo, ho visitato il distretto industriale di Casarano e dei comuni limitrofi. Un territorio florido di imprese, attive soprattutto nella produzione di scarpe, una forza trainante per tutta l’economia pugliese. Un distretto che è purtroppo sotto la spada di Damocle del racket e della criminalità organizzata come evidenziato anche dall’ultima relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia”.
La parlamentare di centrosinistra si concentra sugli ultimi episodi che hanno coinvolto le imprese operanti nel distretto: “L’attenzione deve essere massima, soprattutto dopo gli incendi dolosi a mezzi e immobili degli ultimi mesi. Una situazione preoccupante che potrebbe essere la punta dell’iceberg e il segno di un forte riattivazione della criminalità organizzata in quel territorio. Chi subisce minacce, infatti, spesso non denuncia per paura di ritorsioni. Alla necessaria attività di repressione va aggiunta un’attività di affiancamento a imprenditori e cittadini che li aiuti a ribellarsi alla prepotenza criminale, come meritoriamente sta facendo Fai-Federazione antiracket e antiusura”.
Una realtà per la quale l’onorevole considera urgente l’intervento del Ministero dell’Interno: “Nei prossimi giorni presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro Piantedosi per chiedere l’apertura di sportelli antiracket e antiusura nel territorio. Lo Stato deve stare al fianco dei cittadini onesti. Niente passi indietro”