Trasferta proibitiva per la formazione idruntina, ma il tecnico Tartaglia è fiducioso ed elogia la politica societaria
Una gara da affrontare come una finale. Un match da dentro o fuori. Domenica alle 15 il Città di Otranto rende visita al Manduria, una delle tre corazzate del girone B di Eccellenza pugliese: l’obiettivo per il team adriatico è quello di fare il possibile per rientrare nella griglia play off accorciando il distacco dalle prime. Un risultato che renderebbe straordinaria la già ottima stagione sino a questo momento disputata da Francesco Mariano e compagni.
Le ultime due partite hanno rallentato la corsa idruntina, ma il gruppo ha dimostrato nel corso di tutta l’annata qualità importanti, morali e tecniche. Novanta minuti da vivere tutti d’un fiato quelli che metteranno di fronte il Città di Otranto all’undici manduriano allenato da Giuseppe Branà.
A presentare la sfida, le dichiarazioni di Graziano Tartaglia, allenatore idruntino: “Scenderemo in campo rispettosi dell’avversario, una formazione, quella biancoverde, costruita per centrare il salto in D, ma consapevoli della nostra forza e delle nostre caratteristiche. Come al solito cercheremo di proporre il gioco che ci ha permesso di essere nelle posizioni di alta classifica per l’intera stagione”.
Una squadra giovane e con una identità precisa il Città di Otranto, che a dicembre, con l’uscita di alcuni “senatori”, ha ulteriormente abbassato l’età media nello spogliatoio: “Dal primo giorno di preparazione – sottolinea il tecnico – ho avuto a che fare con ragazzi straordinari. I più esperti hanno dato l’esempio, i tanti giovani non hanno mai lesinato impegno. Il risultato è stato un percorso importante durante il quale abbiamo fatto crescere in modo esponenziale i nostri under, penso ad esempio ai 2004 provenienti dalle giovanili biancazzurre, bravi a ritagliarsi uno spazio sempre più ampio”.
Una politica societaria oculata, spese contenute e investimenti importanti su calciatori giovani e giovanissimi che sono presente e futuro del Città di Otranto. Il tutto incardinato dal lavoro quotidiano di mister Tartaglia e del suo staff: “Siamo appena dietro alle corazzate del campionato, Ugento, Gallipoli e Manduria, costruite con budget di moltissimo superiore al nostro. Abbiamo messo sempre in campo le nostre qualità, un sistema di gioco riconoscibile e importante. A quattro partite dalla fine della stagione regolare – conclude Tartaglia – possiamo ancora conquistare l’appendice dei play off. I risultati sin qui raccolti raccontano la bontà del lavoro di tutti, ma i conti finali li faremo al triplice fischio dell’ultima partita”.