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Buche stradali: i cittadini insorgono

Vere e proprie voragini si sono aperte dopo le piogge delle ultime settimane. L’assessore ai lavori pubblici Renna tranquillizza: “È questione di giorni e partirà la manutenzione” 
 
Ci risiamo. Le piogge di gennaio hanno messo a nudo, per l’ennesima volta negli ultimi mesi, un’annosa questione: il dissesto delle strade cittadine. Le ultime precipitazioni infatti hanno reso molte strade di Nardò a tratti impraticabili e pericolose. Si è così scatenata una sorta di tam tam solidale: diversi utenti infatti, ormai esausti, segnalano in rete le buche da evitare. Quando si verificano questi episodi viene prodotta e diffusa quasi in tempo reale una ricca documentazione fotografica, puntualmente fornita agli amministratori da cittadini e associazioni. E i pericoli sono evidenti. Basti ricordare quanto accaduto a Napoli lo scorso ottobre, quando la Regione Campania si è vista costretta a risarcire con una cifra record (un milione di euro) un motociclista finito in una buca presente sul manto stradale. 
Ma in questi casi c’è il rischio di compromettere, oltre alla “salute” di vetture e mezzi di trasposto, anche l’incolumità di pedoni e automobilisti. Vincenzo Renna, assessore comunale ai Lavori Pubblici, è intervenuto sull’argomento. “La presenza di vere e proprie voragini sta creando un allarme più che  giustificato tra i cittadini. D’intesa con il sindaco Risi -ha dichiarato Renna- si è ritenuto di avviare un intervento straordinario sulle situazioni più pericolose”. 
L’Assessore Renna ha approfittato di questa vicenda per spiegare meglio alcuni progetti a riguardo: “L’area funzionale diretta dall’ingegner Nicola D’Alessandro, su indirizzo di questa amministrazione, ha proceduto ad indire la gara per le manutenzioni ordinarie poi aggiudicata alla ditta Bianco e che vedrà, inoltre, la stabilizzazione di quattordici ex Lsu. Contratto che si accinge finalmente al via; ormai è  davvero questione di giorni, se non di ore. L’area funzionale ha altresì destinato -assicura l’assessore- un’unità tecnica al controllo dei ripristini e siamo certi che anche per le manutenzioni stradali con l’avvio del contratto prima citato e con il dispiego di ben quattordici unità di forza lavori si potrà, nel medio periodo, riscontrare un miglioramento sostanziale, sia nei tempi di ripristino di situazioni legate a fenomeni atmosferici che di prevenzione di fenomeni di degrado dovute alla carenza di attività manutentiva. Siamo certi -conclude Renna- che i cittadini comprenderanno, nonostante tutti i disagi e le legittime preoccupazioni di queste settimane”. 
Nel frattempo si fa sentire l’Osservatorio sulla Città, che in una nota dichiara: “Ci auguriamo che ognuno faccia il suo dovere intervenendo nei luoghi secondo le norme e le leggi di sicurezza stradale, con materiali standard e lavori eseguiti a regola d’arte”.
 
Stefano Manca