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Botta e risposta tra Blasi e Perrone sullo stato di salute della città

Il consigliere regionale punta il dito su cattiva gestione di traffico, rifiuti e aree verdi come Belloluogo; pronta la replica del primo cittadino: “Problemi comuni ad altre città, stiamo lavorando per risolverli”

Negli anni ’50 del secolo scorso avrebbero forse usato il termine “fulmicotone” per indicare lo scambio di battute avvenuto in questi ultimi giorni fra Sergio Blasi, consigliere regionale del Pd, e l’attuale primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone. A proposito di Lecce Blasi ha affermato: “Da nobile capoluogo, splendente di arte e testimonianze del passato, a pista di slalom per automobilisti maleducati, che usano i turisti come birilli. È difficile trovare un’Amministrazione comunale con un grado di sciatteria e improvvisazione peggiore di quella di Paolo Perrone. La pessima cura del centro storico, la disastrosa gestione della raccolta dei rifiuti, l’abbandono del Parco di Belloluogo”.

La replica Perrone non si è fatta attendere: “I problemi al traffico cittadino esistono perché si sta provvedendo al rifacimento del basolato in via Rubichi e in via Leonardo Prato. Più che di stato di abbandono, Blasi dovrebbe parlare di incessante attività di recupero e di manutenzione dei tratti più belli del nostro centro storico. Per quanto riguarda poi Belloluogo -continua Perrone- il Parco sarà oggetto di interventi e di gestione da parte di privati; il bando è già stato pubblicato. Sulla pulizia della città Blasi dovrebbe considerare che siamo in una fase di avvio del nuovo sistema di raccolta e che, dopo tante vicissitudini giudiziarie non dipendenti dall’Amministrazione comunale, siamo riusciti a evitare l’ingiusta ecotassa”.

Fra i due contendenti e per quanto riguarda soprattutto l’igiene della città, però, il terzo -ovvero i cittadini- sembra non proprio godere. I pareri sulla pulizia urbana di fatto sono discordanti e qualcuno avanza anche soluzioni: “Buona l’idea di togliere i cassonetti, pessima quella di mettere i bidoni più piccoli. Sarebbe molto meglio far passare qualcuno a raccogliere la spazzatura più volte al giorno come ho visto fare in Croazia ad esempio”, afferma una commerciante del centro storico. “Lecce città pulita sì, ma a seconda delle zone e degli orari”, ci riferisce poi un abitante delle periferie; oppure ancora: “La pulizia delle strade è nella norma (non alta) di tante altre città italiane”, afferma un turista in prossimità della basilica di Santa Croce. E mentre si discuteva di questo ecco arrivare una persona con il suo sacco della spazzatura e metterlo esattamente là dove solo pochi minuti prima la società privata incaricata dell’igiene della città aveva pulito. Ed allora fra le tante cose che mancano a Lecce la principale forse è il senso civico di alcuni suoi abitanti.

Fabio Antonio Grasso