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Boselli sindaco? La parola passa al Pd

L’Italia dei Valori galatinese mette in campo la candidatura di Luigi Boselli e non intende arretrare. Ma deve ora confrontarsi con il Pd 
 
Pronto a scendere in campo un candidato sindaco per il centrosinistra galatinese, esterno ai partiti. Si tratta di Luigi Boselli, 41 anni, avvocato civilista e amministrativista, figlio di Rodolfo Boselli, presidente della Corte d’Assise d’Appello di Lecce, politicizzato ma non organico ai partiti. Secondo Alberto Russi, presidente del circolo Idv di Galatina, è la persona giusta al posto giusto perché potrebbe essere il garante della legalità e della trasparenza a Palazzo Orsini, cuore dell’amministrazione comunale. Corteggiato dalle civiche, Boselli si è lasciato convincere dal pressing di Russi: “La disponibilità di Luigi Boselli è stata posta al vaglio dell’Idv provinciale che ha condiviso la nostra scelta perché sarebbe il candidato con i giusti requisiti. Galatina sta vivendo un momento particolare in cui c’è esigenza di trasparenza e legalità, propria per questo riteniamo adeguata la candidatura di Boselli. Dalle prime consultazioni informali, una parte del centrosinistra si è già detta favorevole a questa candidatura. Ora dobbiamo sederci intorno a un tavolo, ma siamo pronti ad andare sino in fondo”. 
Quindi? Pare che passi indietro l’Idv non voglia farne, ma deve confrontarsi con il Pd galatinese che sul tavolo di concertazione ha fatto sapere di avere molte frecce nel suo arco. E non solo. Anche l’ex sindaco Sandra Antonica (Pd) ha manifestato la sua ampia disponibilità a ricandidarsi se il partito dovesse chiederglielo e, tenuto conto del suo calibro politico, pare difficile che l’ipotesi possa essere accantonata facilmente. Insomma, l’Idv non lo dice a chiare lettere ma lascia intendere di essere disposto a muoversi autonomamente spaccando la coalizione di centrosinistra per un’alleanza al centro sostenuta da liste civiche e da quelle forze politiche di sinistra che hanno già manifestato disponibilità a convergere su Boselli. 
Non c’è dubbio che quella dell’Idv galatinese è un’accelerazione con cui il Pd e la coalizione di centrosinistra devono fare i conti, anche perché l’ipotesi del candidato interno è sempre stata una carta di riserva da giocare in caso di indisponibilità della cosiddetta società civile. Il segretario cittadino del Pd di Galatina, Mario Mele, non esprime alcun giudizio e rimane tiepido dinanzi all’ipotesi: “Non conosco questo giovane, anche se conosco certamente il padre, e non ero a conoscenza dell’iniziativa dell’Idv. Questo nome deve essere portato sul tavolo del centrosinistra e lì decideremo tutti insieme”. 
Ma intanto Roberta Forte, segretaria provinciale di Rifondazione Comunista, apre: “Quella di Boselli è un’ottima candidatura. Chiaramente dovremo confrontarci sul tavolo del centrosinistra per decidere. In ogni caso la volontà della coalizione era proprio quella di individuare una candidatura esterna alle forze politiche e solo in seconda battuta pescare all’interno dei partiti. Tutti ci stiamo muovendo nella ricerca del candidato esterno e Boselli è un nome da considerare”. 
Ma questa candidatura potrebbe togliere un po’ di castagne dal fuoco nel centrosinistra galatinese: il Pd scongiurerebbe il rischio di fratture interne minacciate dall’ex consigliera comunale, Daniela Sindaco, dopo la ventilata ipotesi di una candidatura dell’ex sindaco del Pd, Sandra Antonica. Ma chissà se l’ipotesi Boselli riconcilierà il movimento con il centrosinistra galatinese. 
 
Maddalena Mongiò