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Borgo San Nicola, l’Osapp chiede rinforzi

Pochi agenti in organico e turni di lavoro massacranti: monta la protesta del sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria che minaccia un’interrogazione parlamentare 

 

Uno scenario a dir poco preoccupante è quello denunciato dall’Osapp, sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, sulle carceri pugliesi, in particolare su quello di Lecce, la cui carenza di personale è divenuta ormai drammatica e insostenibile. Manca più del 30% della forza necessaria di agenti per fare fronte ad una popolazione di detenuti che supera di più del doppio quella consentita con una tipologia che peraltro incide anche sui servizi dei nuclei traduzioni in quanto appartenenti alla Scu, alla Camorra, alla Mafia e all’Ndrangheta. Situazione che, come si legge nel comunicato a firma di Ruggero Damato, vice segretario regionale di Osapp Puglia, rischia di divenire ancora più disastrosa se, come annunciato, il 15 luglio sarà aperto il Nuovo Polo di Osservazione Psichiatrica presso Borgo San Nicola. Scelta quantomeno inopportuna, sostiene l’Osapp, vista la scarsità di agenti aggravata dal piano ferie in corso, e nei cui confronti il sindacato minaccia “forme di protesta forti e democratiche”.

La denuncia di Osapp, la cui battaglia dura ormai da un decennio, è diretta a tutelare anzitutto gli agenti di Polizia penitenziaria il cui stato psicofisico è messo a dura prova da carichi di lavoro insostenibili con turni di 9, 10 e 12 ore consecutive di servizio sia negli Istituti e sia nei Comandi dei nuclei traduzioni e piantonamenti. Una situazione che “sta esponendo il personale di polizia penitenziaria oltre al drammatico rischio di aggressioni che sono diventate quotidiane, anche al rischio di evasioni sia dagli Istituti che durante il trasporto dei detenuti presso tribunali, ospedali e attività extra istituto, come avviene soprattutto a Lecce con opere teatrali svolte all’eterno”.

Una situazione insomma gravissima in Puglia come in tutto il territorio nazionale per la quale il segretario generale di Osapp Leo Beneduci ha chiesto una commissione parlamentare di inchiesta. 

 

Pasquale De Santis