Coach Dalmonte a fine gara: “Servono approccio diverso e contributo di tutti”
I dettagli fanno la differenza. Che poi proprio dettagli non sono, ad esempio, le 11 palle perse e i 10 tiri liberi sbagliati ieri sera, più che altro regali a un avversario come Acqua San Bernardo Cantù, troppo forte ed esperto per non capitalizzarli al massimo (75-80 per gli ospiti il risultato finale).
La lettura da parte del coach granata, intanto, è la migliore prospettiva possibile sulla partita, la terza della fase a “orologio”. “Onestamente – ha detto nel dopo gara – Cantù ha sempre comandato la partita, questo vuol dire che il nostro approccio non è stato sufficiente. Un vantaggio che abbiamo concesso e che i nostri avversari hanno saputo gestire nel tempo. C’è stata una reazione, in parte tecnica e in parte emotiva, che ci ha portati a giocare con palla in mano a un solo possesso di distanza. Credo, però, che occorra andare oltre e imparare da questa partita. Intanto, dobbiamo imparare che l’approccio deve essere necessariamente differente, poi che tutti devono essere connessi e dare un contributo. Non possiamo permetterci che qualcuno di noi non sia pronto. Naturalmente è una mia responsabilità, me ne faccio carico. 10 tiri di differenza in una partita che, di fatto, si decide a un possesso, pesano tantissimo. E questi 10 tiri sono i rimbalzi concessi (sebbene a una squadra con una taglia e una fisicità importante) e sono anche le palle perse, aspetti che meritavano più attenzione. Sul 9/19 dalla lunetta posso dire che possiamo migliorare, ma alla fine è una cosa fuori dal nostro potere di intervento. Invece, ribadisco che possiamo e dobbiamo avere un approccio adeguato e il contributo di tutti nel match”.
Cantù ringrazia e porta a casa. Altro cammino e altre ambizioni per la compagine lombarda che ha evitato non senza fatica l’intralcio Nardò. Coach Devis Cagnardi non può che essere soddisfatto. “Partita difficile su un campo difficile – ha detto – dopo una trasferta lunga e in condizioni non ottimali. Abbiamo provato a indirizzarla subito, cercando di togliere i punti di forza agli avversari e sfruttando anche i nostri vantaggi di stazza vicino canestro. Nel secondo tempo sapevamo che si sarebbe acceso Smith, che ha fatto anche canestri difficili, certamente nelle sue corde. Abbiamo continuato a giocare assieme anche nelle difficoltà, pur perdendo lucidità e concedendo qualcosa di troppo. Nell’ultimo quarto abbiamo fatto solo 13 punti, ma avevamo le guardie davvero a corto di energia. Comunque, è stata una partita che ha premiato il lavoro della squadra. Siamo molto contenti di questa vittoria”.
Hdl Nardò Basket 75
Acqua San Bernardo Cantù 80