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Barriere architettoniche domestiche: in arrivo un piano per abbatterle

L’iniziativa è dell’Ambito di Zona ed è riservato ai cittadini diversamente abili, fino all’esaurimento delle risorse disponibili 

 

Contributi economici in arrivo per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni in cui alloggiano portatori di handicap o soggetti con menomazioni o limitazioni permanenti. L’iniziativa nasce all’interno dell’Ambito Territoriale di Zona e prevede anche l’acquisto e l’installazione di attrezzature (che non siano ausili già dispensati dalle Asl) finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche, fisiche e percettive. Le domande, in carta da bollo, vanno presentate tramite i Servizi sociali del Comune, insieme al certificato medico che attesta l’invalidità del richiedente.  Tale documento può essere redatto e sottoscritto da qualsiasi medico. 

Se il disabile è riconosciuto invalido totale con difficoltà di deambulazione può presentare la necessaria certificazione rilasciata dalle opportune commissioni (invalidi civili, invalidità di guerra, servizio, lavoro ecc). Al certificato medico va allegata l’autocertificazione in cui si indicano i dati dell’immobile e l’ostacolo che si intende abbattere. L’interessato deve inoltre dichiarare che le opere richieste non sono già esistenti o in corso di esecuzione e precisare se gli siano stati concessi altri contributi per le stesse ragioni. Le modalità di presentazione delle domande è a sportello e fino all’esaurimento delle risorse disponibili. 

Soddisfatto dell’iniziativa l’assessore ai Servizi sociali Carlo Falangone. Il vicesindaco neretino, nonché presidente del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito, sottolinea l’opportunità che verrà finalmente offerta a chi vive una grave situazione di disagio ma avverte: “Occorre precisare che le domande di contributo sono ammesse solo per interventi finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche e sono concedibili per interventi su immobili privati già esistenti ove risiedono disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti e su immobili adibiti a centri o istituti residenziali per l’assistenza ai disabili”. 

Eventuali chiarimenti ed informazioni sulle modalità di presentazione delle istanze di contributo si possono chiedere presso gli uffici comunali del settore Servizi sociali in piazza San Pietro. 

 

Stefano Manca