Un regalo di Natale anticipato. Si potrebbe definire così il premio per il miglior cortometraggio nella sezione “Migrarti” che il regista leccese Alessandro Valenti (a sinistra nella foto insieme a Luca Lepone, ex aequo con Amira) ha ricevuto pochi giorni fa alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia, primeggiando di su oltre 500 progetti pervenuti al Ministero dei Beni Culturali. Il corto, dal titolo Babbo Natale, è stato scritto a quattro mani con Matteo Chiarello ed è prodotto da Saietta Film, casa di produzione di Edoardo Winspeare, con la partnership della Fondazione Emmanuel “Francesco Tarantini” di Lecce e “Casa Francesco”, centro temporaneo di permanenza per richiedenti asilo dove il regista insegna italiano come volontario. L’opera racconta la storia dello sbarco in Salento di due bambini africani che finiscono per imbattersi in uno strano personaggio vestito da Babbo Natale, che aiuta i protagonisti nella scoperta dell’Occidente e nella loro ricerca di una vita migliore.
Tra gli auguri per l’ambito riconoscimento ci sono anche quelli del primo cittadino Paolo Perrone: “La vittoria del regista leccese Alessandro Valenti con il film Babbo Natale al Festival del Cinema di Venezia rappresenta la testimonianza concreta della creatività e dell’estro di questa terra, una vera e propria fucina di talenti capace di regalare infinite emozioni. Sono doppiamente felice perché la storia raccontata da Valenti parla di accoglienza e di integrazione, di amore e solidarietà, ingredienti di cui si nutre ogni giorno il nostro territorio”.
