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Avviso bonario sì, avviso bonario no

Maggioranza e opposizione, insieme all’avvocatura di Palazzo Carafa e alle associazioni di consumatori, tornano a confrontarsi sulla misura alternativa alle multe per i parcheggi scaduti

 

Ancora l’avviso bonario al centro delle preoccupazione della Commissione Traffico di Palazzo Carafa, dove maggioranza e opposizione si danno battaglia. Ma della discussione fanno parte anche l’avvocatura dell’ente (da sempre contraria alla misura alternativa alle multe per i parcheggi scaduti) e le associazioni dei consumatori, come il Movimento di Difesa del Cittadino, pronte a dare battaglia a suon di ricorsi ed esposti. 

A scaldare gli animi in vista della nuova settimana di lavori ci aveva pensato  durante il week-end  il capo dell’opposizione, Antonio Rotundo, che aveva lanciato nuovamente l’allarme multe nel capoluogo salentino. Le contravvenzioni sono infatti aumentate ancora dice Rotundo: “Guardando i dati relativi all’evoluzione negli ultimi tre anni non si può non sottolineare la crescita costante sino a giungere al dato record di 4 milioni e 800mila euro incassati nel 2009. Si passa dai 2 milioni e 470mila euro del 2007, ai 4 milioni e 270mila del 2008, per arrivare ai 4 milioni e 800mila euro nel 2009”. Il capo dell’opposizione rincara poi la dose: “È difficile capire che cosa abbia potuto determinare questo dato-record: se  l’indisciplina dei leccesi oppure un maggiore controllo da parte della Polizia Municipale. Alla luce di questi dati, la proposta di delibera (presentata e poi ritirata nelle scorse settimane dal centrodestra) di revocare l’avviso bonario per il grattino scaduto non solo appare del tutto improponibile, ma si connota come una misura odiosa e particolarmente vessatoria, avvertita dai cittadini come uno strumento utile solo  per ripianare, a loro spese, le casse in rosso del palazzo”.

Nelle scorse ore il presidente della Commissione Traffico Walter Liaci aveva dichiarato: “Terremo l’avviso bonario, solo se non ci danneggia”. Ma sulla questione il parere dell’Anci arrivato in Commissione sembra prestarsi a differenti interpretazioni. Quello dell’avvocatura invece resta come da principio contrario all’avviso bonario. La commissione ora acquisirà altri elementi e tornerà a parlarne ma alla Sgm sarebbero già pronti a mandare in pensione l’avviso bonario, reintroducendo le multe. 

 

(A.Lupo)