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Attivate le telecamere per la Zona a traffico limitato

Finalmente in funzione il servizio per impedire l’accesso delle auto nelle strade del centro storico
 
Da martedì scorso chi tenterà di accedere con l’auto nel centro storico di Lecce durante le ore notturne riceverà una spiacevole sorpresa: verbali di 74 euro nel caso di transito non autorizzato e di 38 (più la rimozione del mezzo) nel caso di sosta o fermata. 
Finalmente, infatti, sono entrate in funzione le telecamere a controllo della Ztl (Zona a traffico limitato) che impediscono l’accesso a chiunque non abbia un regolare permesso. L’annuncio ufficiale è stato dato in conferenza stampa dall’assessore al Traffico e mobilità, Giuseppe Ripa, dal dirigente comunale, Sergio Aversa, e dal comandante della Polizia Municipale, Donato Zacheo. Qualche disagio in più, quindi, soprattutto per molti avventori della movida leccese, che ignorano beatamente i divieti già esistenti per arrivare con il proprio mezzo fin sotto il luogo di ritrovo.  
Il sistema, chiamato “Sirio Ves 1.0”, è lo stesso utilizzato in città come Bologna e Roma: ogni auto che transita sotto l’occhio della telecamera viene fotografata e messa in memoria e se la targa non è registrata tra quelle provviste di autorizzazione, scatta entro le 24 ore la sanzione. Le fotocamere controlleranno l’accesso al centro dalle vie Fornello Casale/De Pietro, Garibaldi/Marco Aurelio, XXV luglio/Fazzi, Verardi/Lo Re, Duca degli Abruzzi/O. Quarta, Cino/Manifattura Tabacchi, Palumbo/Adua e dalla piazzetta Arco di Trionfo. nella fascia oraria tra le 22 e le 6 del mattino.
C’è voluto oltre un anno di sperimentazione e di messe a punto tecniche per avviare un progetto che risale in realtà ai tempi dell’amministrazione Poli. Per la verità, ancora adesso il servizio non può garantire un’efficienza al cento per cento, dato che sono in fase di registrazione i circa 16mila e 500 pass che il Comune di Lecce ha rilasciato a partire dall’8 settembre 1999, lavoro che necessita di almeno altri tre mesi di tempo. In realtà, l’assessore Ripa ha promesso di fare una cernita, per scremare il numero di pass fino a 10mila unità, così da escludere i permessi non più validi e quelli che non necessitano dell’ingresso nel centro durante le ore notturne.
Gli unici a poter passare incolumi sotto l’occhio delle telecamere, dunque, sono tutti coloro provvisti di permesso definitivo di transito e sosta nella Ztl, così come anche i veicoli con a bordo disabili muniti di contrassegno, i mezzi di soccorso e pronto intervento, quelli destinati all’assistenza e alle manutenzioni varie, i taxi in servizio, nonché i ciclomotori e i motocicli. Ma le eccezioni non finiscono qua: perché il bon cuore dell’amministrazione comunale ha previsto di chiudere un occhio anche per chi, non munito di permesso, nelle 48 ore successive alla trasgressione possa dimostrare, con attestazioni assolutamente probatorie, l’impossibilità ad evitare il transito in questione. Scommettiamo che non saranno pochi?
 
Giorgio De Matteis