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Arte e dimore private, il percorso intrapreso a Ortelle con “IncontrArti”

Torna domani la collettiva d’arte contemporanea allestita in occasione del presepe vivente, con l’obiettivo di avviare un particolare cammino di promozione culturale

Il 2025 di Ortelle si aprirà all’insegna dell’arte e della cultura. Domani, infatti, mercoledì 1 gennaio 2025, in contemporanea con la riproposizione del presepe vivente, tornerà anche “IncontrArti”, la collettiva di arte contemporanea di pittura e scultura allestita in via San Vito, precisamente negli spazi esterni della struttura ricettiva Masseria 19, dove un tempo esisteva un ovile (una struttura che molti anni fa ospitò proprio una delle ultime rappresentazioni del presepe vivente a Ortelle).

Dopo gli appuntamenti del 25 e 26 dicembre, “IncontrArti” tornerà domani dalle ore 17 alle ore 20, replicando per l’ultima volta, agli stessi orari, il prossimo 6 gennaio.

La scelta di allestire la collettiva d’arte all’interno di un sito storico recuperato e destinato a nuovo uso non è casuale e vuole rappresentare l’avvio di un nuovo percorso socio-culturale. Lo spiegano con poche ma essenziali parole gli artisti coinvolti nell’iniziativa: “Questa collettiva vuole essere la premessa per futuri dialoghi tra artisti e dimore private, con l’obiettivo di promuovere cultura attraverso esperienze artistiche. Grazie a Flavio e Daniela presentiamo questa prima performance”.

E l’ingresso dell’ex ovile, dove sarà possibile ammirare le opere degli artisti, si trova proprio di fronte all’antico frantoio ipogeo di Ortelle, anch’esso tornato a nuova vita e reso fruibile al pubblico lo scorso anno grazie ai nuovi proprietari e che sarà visitabile anche in occasione dei giorni dedicati al presepe vivente, per il quale ha prestato spazi per alcuni figuranti e per la Natività.

Gli artisti che con le loro opere hanno reso possibile la realizzazione di “IncontrArti” sono: Pamela Maglie, Donato Gravante, Giorgio Chiarello, Roberto Martella, Luigi Chiarello, Assunta Capraro e Antonio Chiarello; quest’ultimo, inoltre, è autore di altri contributi artistici e culturali presenti all’interno del frantoio ipogeo, e cioè una piccola esposizione fotografica dedicata ai cosiddetti “trappitari” e un affresco della Cripta della Madonna della Grotta (altro bene storico recuperato e ritornato fruibile dall’Amministrazione comunale di Ortelle) proiettato su una delle pareti principali.

[Foto: account Facebook di Antonio Chiarello – autore Dario Primavera]

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