Il bacino del Mediterraneo, prolifico contenitore culturale, sociale e artistico, è protagonista da venerdì 4 a domenica 6 settembre al Festival delle Culture Mediterranee presso le suggestive sale del Castello Spinola-Caracciolo (nella foto). La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione e organizzata dall’Associazione Mediterranea presieduta da Mimmo Balestra in collaborazione con l’Istituto delle Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, si aprirà venerdì 4 con il dibattito “Le conseguenze del Califfato: cosa cambia nello scacchiere mediorientale e nel Mediterraneo”.
Cinema e letteratura protagonisti sabato 5 con la presentazione del film L’anima attesa. Lo sguardo di don Tonino Bello, che il regista Edoardo Winspeare ha pensato per promuovere il pensiero del sacerdote su temi di attualità quali economia e politica, e del romanzo La Grande Madre. L’eresia di Pantaleone, scritto a quattro mani da Roberta Culiersi e Carlo Chiri.
Il Festival anche quest’anno strizza l’occhio all’arte con una ricca mostra collettiva dedicata a “Le anime del Mediterraneo”, insieme alle personali di Luigi Quintili, Antonio Culiersi, Vincenzo De Maglie e Viviana Matrangola. A chiudere la kermesse, diretta artisticamente da Margerita Franja, lo spettacolo teatrale Andrano si racconta per la regia di Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese, che si svolgerà lungo le vie del centro di storico che si svelerà attraverso la rievocazione di antichi mestieri, racconti di guerra e canti popolari.
(M.M.B.)