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Arrivano le firme e i fondi: via libera alla nuova stazione Fs

Firmato il protocollo d’intesa che porterà alla riqualificazione dell’area ferroviaria di Lecce. Tra gli interventi previsti, il recupero dell’area delle ex cave di Marco Vito

 

Cinque milioni di euro: è questa la cifra che il Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture stanzierà fin da subito in favore del Comune di Lecce, attraverso la Regione Puglia, per dare avvio al progetto di riqualificazione dell’area ferroviaria nel capoluogo salentino. Un’opera attesa da tempo e che finalmente sembra assumere tratti di concreta realtà. A convincere anche i più scettici ora ci sono le firme, poste lo scorso lunedì 11 gennaio sul protocollo d’intesa tra gli enti che collaboreranno alla realizzazione dell’opera, ovvero Comune di Lecce, Regione Puglia e Provincia di Lecce insieme a RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e a Ferrovie Sud-Est. Tutti insieme per dare il via ai lavori che cambieranno parte del volto della città. 
Il progetto, infatti, inserito dall’Amministrazione comunale nel “Piano strategico dell’area vasta Lecce 2005/2015”, prevede la riqualificazione dell’assetto dell’intero nodo per la mobilità e la sosta automobilistica cittadina tramite l’intensificazione degli scambi gomma-ferro, l’ampliamento del piazzale della stazione e la costruzione del sottovia di collegamento con quello che sarà il nuovo ingresso alla biglietteria. Un’opera dal costo di almeno 40 milioni di euro. Intanto, i fondi a disposizione, quei 5 milioni di euro già stanziati, serviranno a dare il via all’operazione, partendo dalla riqualificazione dell’area retrostante la stazione ferroviaria, meglio nota col nome di “ex cave di Marco Vito”. Quest’area, grande ben 33 ettari e che un tempo era destinata alla raccolta dei liquami per la rete fognaria, sarà interamente riqualificata e destinata a divenire la stazione di testa dei trasporti urbani ed extraurbani della città. Inoltre, vi verrà realizzato un grande parcheggio (160 posti auto), che rimarrà collegato con l’attuale piazzale della stazione tramite la costruzione di un sottopasso pedonale.
Il protocollo firmato lunedì scorso dà il via al tavolo tecnico che entro tre mesi dovrà fornire un’idea progettuale fattibile sulla realizzazione della nuova area. Gli espliciti obiettivi contenuti nel documento d’intesa sono quelli di ottenere “la riqualificazione paesaggistica e urbanistica dell’area delle ex cave di Marco Vito e dell’attuale area ferroviaria che sarà dimessa”, e di “realizzare una nuova centralità urbana capace di svolgere funzioni di servizio alla città e al territorio legate all’accessibilità e alla ricettività del traffico extraurbano e provinciale attraverso interventi appropriati sui sistemi di mobilità e sulle aree di interscambio modale di parcheggio e di sosta”.
La città di Lecce, dunque, sarà sottoposta ad una vera e propria rivoluzione del sistema di trasporti con l’esterno, guadagnandone una nuova centralità nel suo nodo ferroviario. Grande soddisfazione è stata espressa non solo dalle parti politiche al governo, ma anche da esponenti del centrosinistra, quali Salvatore Capone, segretario provinciale del Pd, e Antonio Rotundo, capo dell’opposizione di palazzo Carafa: “Questo è quello che il Partito democratico considera un esempio di buona politica -hanno sottolineato entrambi- realizzato con la collaborazione di tutte le istituzioni e finalizzato esclusivamente a soddisfare le esigenze dei cittadini”.

 

Giorgio De Matteis