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Arriva Radio Salento

Terza e ultima puntata del viaggio di Belpaese nell’universo delle radio libere in provincia di Lecce dagli anni ’70 ai primi anni ‘90. Protagonista è Radio Salento, insieme a Radio Elle e Radio Città 1 
 
La prima sede fu in via De Giorgi, ai Salesiani, dove questo gruppo si ritrova animato dall’entusiasmo. Ultimo piano (come si confà nelle radio) e pareti foderate di cartoni di uova. Uno dei programmi cui partecipavano Gabriella De Judicibus e Teo Pepe era Gli Oscar, una sorta di audiolibro ante litteram, in cui si inscenava il racconto e il dialogo di libri noti. La prima voce femminile di Radio Salento era quella della De Judicibus e il suo programma Oggi con voi cominciava con la rassegna stampa (al saluto di una radiosa giornata) e continuava sino alle 13, con momenti vari di intrattenimento e argomenti da trattare con un pubblico telefonico. Un altro spazio radiofonico singolare, con Giuseppe Di Somma e Gabriella de Judicibus, era dedicato ai bambini, si chiamava Ciccio e ciccia e i due speaker simulando la voce di bimbi ed entrando così a pieno nel ruolo, commentavano notizie e parlavano in diretta con bambini che intervenivano telefonicamente.
Nel 77-78 in  TeleradioSalento entra il dottor Giovanni Semeraro, grazie al quale il progetto si ingrandìsce e ci si sposta in via 95° Reggimento Fanteria, con Antonio Maglio direttore dell’informazione. E ne sono protagonisti Toti Bellone, Fulvio Monaco, Marcello Favale, Antonio Bartolomucci, Toti Gentile, Annalisa Fantini, Massimo Quarta, Raffaele Polo, Adriana Santilio, Ornella Garrisi, Loredana Di Quonzo, Anna Maria Morena. Anche per il palinsesto di Radio Salento c’è musica underground di notte e al mattino un programma, con Toti Bellone, direttore della radio di Semeraro, che proponeva una sequenza musicale di artisti “opposti”, tipo Iglesias contro i Rolling Stones. 
Uno dei programmi contenitori era Radiorama con all’interno Briscola, condotto da Loredana Di Quonzo, andato in onda per la prima volta il 5 novembre del 1977. Ogni mezz’ora un argomento da moda costume attualità, con intervalli musicali condotti dal dj Massimo Malinconico. Ogni pezzo  finiva con una finta mitragliata. Un altro programma era Après midi con Gabriella de Judicibus e Anna Maria Morena, mentre il notturno era  molto conteso dalle voci quali Leonardo Paesano, Riccardo Riccardi e lo stesso Fulvio Monaco. Erano gli anni di Riccardo Cocciante con “Bella senz’anima” e la  musica  di Simon & Garfunkel e James Taylor. Qui le dediche cominciano ad abbondare. L’esperienza tutta salentina di Radio Salento finisce intorno agli anni ’80 con il passaggio nel Gruppo Mondadori, che compra le frequenze. 
Altre esperienze radiofoniche sono quelle di Prima Radio Salento con Carlo Sozzo. Nel palinsesto di quest’ultima, il Mercatino di Porta Portese con l’invito della De Judicibus con Venghino signori venghino era un programma in cui si potevano vendere di tutto, dallo zoccolo di cavallo alla fontana di Trevi, inframmezzati ad annunci veri. Radio Elle con Agesandro e Alcino Ciculella, Michele Peluso, Enzo Guido, Pasquale Merola, Italo Zanchi, Dario Indraccolo era di fronte al cinema dei Salesiani. La Curia, con il vescovo Minerva e monsignor Napolitano, attraverso l’Associazione Giad (Giovani Anno Duemila), finanziava il progetto di Radio Elle che si differenziava per un palinsesto in cui nei programmi erano bandite le dediche. Merola  conduceva Beatlesmania, fasce di musica classica e jazz, e Indraccolo aveva il programma Il sorpasso, in cui alternava alla musica notizie sulla Formula 1. 
Con Radio Città 1, fondata sempre da Fulvio Monaco, in vico Betti nella casa della madre, sembra chiudersi un cerchio rispetto alle radio pioniere. Anche in questo caso tutti sapevano fare di tutto, dal tecnico alla voce. Loredana Di Quonzo si affianca  a  Umberto Verri e Ludovico Malorgio per la  cronaca calcistica. Si riprende Musica a colori e si dà voce a personaggi improbabili come  don Pippo Cannarile, pretonzolo di campagna, tipo sanguigno, che viveva di espedienti. Altri programmi si prendevano beffa delle televendite allora dilaganti (quelle con Vanna Marchi, per intenderci) e si inventavano miracolosi sciogli pancia! Molta fantasia e dedizione sembrano caratterizzare questi esordi della radio anche nel Salento. 
L’esperienza di Radio Città 1 si chiude nel 1995-‘96 anche a seguito della morte di Fulvio Monaco. Dopo Radio Elle saranno i Siculella con Paolo Pagliaro a lanciare una nuova radio, Radiorama e da lì si entra in un altro panorama dell’emittenza radiofonica. Ma siamo ormai negli anni ’90 e si apre un successivo capitolo di questa avvincente  e ‘radiosa’ storia.
 
Antonella Lippo