La decisione è arrivata sabato 6 febbraio a Palazzo dei Domenicani a Casarano, dove l’assemblea dei sindaci dell’Ambito ha deciso a maggioranza l’annullamento della gara d’appalto già indetta da 32,5 milioni di euro. In particolare hanno votato a favore dell’annullamento i primi cittadini di Matino (Tiziano Cataldi), Ruffano (Carlo Russo) e Casarano (Gianni Stefano), che rappresentano il 67% dei comuni dell’Aro, mentre contro la revoca hanno votato i sindaci di Parabita (Alfredo Cacciapaglia), Miggiano (Giovanni Damano), Specchia (Rocco Pagliara) e Montesano Salentino (Silvana Serrano). La decisione è stata motivata per l’accertata criticità tecnico-economica riferibile al Piano d’ambito già approvato.
A seguito della decisione della maggioranza, i sindaci contrari alla revoca hanno ipotizzato il commissariamento dell’Aro/9 che “in mancanza del Piano d’ambito, non può indire una nuova gara d’appalto e dovrà risarcire i danni cagionati alle numerose ditte che hanno presentato offerta di partecipazione alla gara. Dovranno altresì indire -sottolineano i sindaci di Parabita, Miggiano, Specchia e Montesano- gare singole per ciascun Comune per evitare il fatto illecito dell’illegittima proroga dei contratti di appalto in essere, scaduti da tempo”.