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Ancora incerta la sede della nuova farmacia

Il Comune ha ricevuto parere contrario all’apertura della nuova rivendita nella frazione di Morigino. Ci si orienterà per una zona periferica all’interno perimetro urbano 
La quinta farmacia magliese non aprirà nella frazione di Morigino. L’Amministrazione ha ricevuto un parere sostanzialmente negativo da parte della Asl e dell’Ordine dei Farmacisti riguardo alla nuova ubicazione. Come sottolineato dal consigliere Antonio Giannuzzi “sulla localizzazione della nuova farmacia, gli organi preposti danno torto al sindaco, che aveva individuato Morigino come sede.
Anche l’Asl conferma che la proposta del sindaco non garantisce “un’equa distribuzione sul territorio”, considerato anche l’esiguo numero di residenti nella frazione pari a solo 146 abitanti. Sempre la Asl ha ribadito che ribadito che bisogna tener conto dell’accessibilità al servizio farmaceutico da parte dei residenti nel capoluogo, sulla base delle caratteristiche urbanistiche attuali e future del territorio comunale. Si aggiunga, che come ricordavo nella stessa mia nota, era necessario considerare anche le prospettive edilizie approvate e contenute nel Prg”.
Insomma, l’Amministrazione dopo aver valutato assieme ai farmacisti la possibilità di insediare la nuova rivendita di medicinali a Morigino ha riavviato l’iter individuando una nuova sede più orientata verso la periferia magliese. L’area prescelta dovrebbe ricadere nella parte sud-ovest della città, in una zona compresa tra la via di Scorrano e la via di Gallipoli, vista anche l’espansione urbanistica che procede proprio in quella direzione e che coinvolge il comparto Policarita.
Il sindaco Antonio Fitto non vede particolari problemi per la conclusione dell’iter ma sottolinea la bontà della procedura avviata: “Si tratta di ascoltare le esigenze dell’intero territorio agendo con cautela e attenzione. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori incontri e attenderemo i pareri da parte degli organi preposti”. La scelta della sede infatti dovrà essere nuovamente valutata dalla Asl e dall’Ordine dei Farmacisti che dovranno esprimere un parere di merito su quanto deciso dall’Amministrazione. Una volta avuto il via libera la Giunta firmerà la deliberazione che dovrà essere inviata alla Regione Puglia per il nulla osta regionale.