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Anche il Tar chiude il “Baretto” di Porto Miggiano

Nonostante la sentenza negativa, i titolari del noto locale ricorreranno al Consiglio di Stato
 
L’ “Avamposto” non ce l’ha fatta. Il locale che fino allo scorso anno era uno dei punti di riferimento della movida estiva si è visto respingere dal Tar il ricorso presentato contro il provvedimento del Comune che, dopo ben dieci anni di attività, non ha rilasciato ai suoi gestori l’autorizzazione ad operare presso la consueta area di Porto Miggiano. La ragione del provvedimento dell’Amministrazione comunale ha origine dalla volontà della stessa di indire un’asta per la vendita proprio della superficie su sui è sempre sorto il locale comunemente noto come il “Baretto”. L’asta in questione è andata deserta (per ben due volte), ripresentando così la stessa situazione creatasi nel 2009, quando l’Amministrazione comunale concesse comunque la licenza. 
Proprio su questo precedente i gestori confidavano di ottenere il parere positivo del tribunale, rimanendo però delusi. Tra le motivazioni della sentenza, l’impossibilità di considerare come una novità il fatto che l’asta sia andata deserta, perché il ricorso è stata presentato precedentemente l’indizione della stessa asta. “Siamo rimasti sbalorditi -afferma il titolare del locale Alex Rizzo-. Continueremo la battaglia per vie legali, anche per dare voce a tutti coloro che come noi sono rimasti sconcertati”. 
 
(A. C.)