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Amministratori e ambientalisti uniti per difendere il territorio

I sindaci di Soleto e Corigliano si schierano a fianco delle associazioni ambientaliste contro la realizzazione del parco eolico, dando vita ad un’inedita alleanza 
 
Nella battaglia intrapresa contro l’installazione delle 20 pale eoliche, le associazioni ambientaliste e i cittadini di Soleto e Corigliano d’Otranto possono contare sul sostegno delle due Amministrazioni comunali. Un aspetto sicuramente insolito, se confrontato a situazioni simili vissute in altre realtà locali, dove ambientalisti e amministrazioni si guardavano da sponde opposte. 
Il sindaco di Corigliano Ada Fiore (nella foto) ha partecipato alla manifestazione di domenica 16 dicembre nella quale sono stati piantati simbolicamente dei semi di ghianda sul terreno sede -secondo il progetto- dell’impianto: “La terra serve per piantare alberi -spiega il primo cittadino coriglianese- e non pale; vogliamo arricchire il territorio con ciò che può abbellirlo, non con ciò che può distruggerlo. Questo era il significato simbolico della manifestazione di domenica. Sia chiaro che non siamo contrari alle energie alternative, ma non accettiamo che venga stravolto il territorio e distrutta la nostra identità. Dobbiamo difendere ciò che ci è proprio, tutto ciò sul quale abbiamo costruito il nostro sviluppo, e lo stiamo facendo unitamente a soggetti, quali le associazioni ambientaliste, portatori di interessi collettivi legati alla nostra identità rurale. La nostra non è una posizione nuova; avevamo infatti già da tempo scritto e approvato un regolamento comunale che disciplinava l’installazione dei parchi eolici con potenza inferiore ad 1 mega”. 
L’Amministrazione di Soleto non era rappresentata la scorsa domenica, ma la sua posizione si sposa perfettamente con quella espressa dai colleghi di Corigliano, come conferma il sindaco Elio Serra: “Condividiamo la preoccupazione della popolazione e degli ambientalisti in merito al possibile insediamento delle pale eoliche. Circa due anni fa, quando ci venne comunicata l’esistenza del progetto, questa Amministrazione diede parere negativo con una nota tecnica; la settimana prossima ufficializzeremo la nostra posizione in sede di Consiglio comunale. L’impianto dovrebbe sorgere nel punto più alto del nostro territorio e avrebbe un impatto assolutamente negativo dal punto di vista paesaggistico. Sosteniamo il ricorso alle energie rinnovabili, ma non in questo modo e non in quei determinati luoghi. Voglio ringraziare la mia collega Ada Fiore con la quale già in passato avevamo concordato una linea comune. Faremo nostra la loro delibera e proporremo le stesse motivazioni, così da muoverci all’unisono e senza discrepanze”. 
In tempi di vacche magre, le royalty derivanti da un progetto simile potrebbero rappresentare una boccata d’ossigeno per le casse comunali ma le due amministrazioni hanno voluto ascoltare i loro cittadini e badare alla salvaguardia del proprio territorio. È nata così una “triplice alleanza” che potrebbe fungere da monito per le altre realtà locali -e non sono poche- che stanno vivendo esperienze simili. 
 
(A.C.)