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Amministrative, sfida finale a due tra Coppola e Dell’Abate

Si dovrà attendere il ballottaggio fissato per il 20 e 21 maggio per conoscere il nome del primo cittadino che scalerà Palazzo Gallone 
 
Dopo il confronto elettorale tra sei candidati, la competizione riparte da zero e i cittadini elettori dovranno scegliere il nuovo sindaco che guiderà la comunità nei prossimi cinque anni. Nel territorio la campagna elettorale riparte per Antonio Coppola (nella foto a sinistra), già sindaco di Tricase in due precedenti legislature, espressione del centrosinistra, che nel primo turno si attesta al 36,18% dei voti, in virtù delle quattro liste collegate Per Tricase con Coppola, La terra di Leuca, Sinistra ecologia e libertà e Partito Democratico. “Siamo molto soddisfatti per il risultato elettorale -sostiene Coppola-. L’essere in 6 candidati alla carica di sindaco, con 11 liste, ha reso impossibile qualunque affermazione al primo turno. Siamo riusciti ad ottenere una bella affermazione con le nostre liste, fatte di tanti giovani e di tante donne alla prima esperienza. Una bella ventata di freschezza che è stata gradita dall’elettorato che ci ha voluto premiare consentendomi di essere il più votato tra i 6 candidati. Non possiamo dire di avere già in mano la vittoria, che dovremo saper meritare, ma le premesse ci sono tutte e noi siamo pieni di entusiasmo”.
L’altro protagonista di questa corsa a due è Nunzio Dell’Abate (nella foto a destra), già assessore al Turismo e Cultura con la giunta Musarò, che ha ottenuto il 33,86% dei consensi grazie al sostegno di tre liste collegate Insieme, Gat – Gruppo aperto Tricase e Udc. “È stato il risultato del gruppo, di tutta la coalizione che mi sosteneva -spiega Dell’Abate- e sono sostenuto dal primo partito di Tricase, dall’unico partito che, in tempi di antipolitica e di grillini, raccoglie enormi consensi. Ma c’è un altro dato, se posso dire, altrettanto importante, ed è quello delle liste che mi sostengono: le due civiche Gat e Insieme, raggiungono il 15% ovvero tre volte il Sel, quasi due volte il Pd e una volta e mezzo il Pdl”. “Detto diversamente, la mia candidatura -continua Dell’Abate- ha portato più voti di tutti i partiti strutturati ad eccezione dell’unico che si è riconosciuto nel nostro progetto. È un sintomo della crisi della politica, ma anche di come sia giunto il momento di governare per il bene della comunità, mettendo da parte veti, pregiudiziali e rancori. E questa sarà la cifra del mio prossimo impegno. Adesso cominceremo a pensare al ballottaggio”.
Accendono intanto negli scranni di Palazzo Gallone in qualità di consiglieri gli altri candidati sindaco per aver superato il quorum. Entrano Giuseppe R. Panico (Italia dei valori, che ha ottenuto il 9,83%), Antonio Scarcella (Pdl, con il 9,71%) e Ippazio Cazzato (Azzurro Popolare, con il 6,89%). Mentre non riesce a piazzarsi Giorgio Vigneri (Fli) per aver ottenuto il 3,53%.
 
Giovanni Nuzzo