Cerca

Alloggi popolari, sbloccata la graduatoria

Il “governo tecnico” della città piace. Il commissario straordinario sembra rispondere efficacemente alle esigenze del territorio
 
Serafica, ma tosta. Matilde Pirrera, commissario straordinario di Galatina, non ha dubbi: “Il nostro ruolo è un vulnus della politica, ma sino a quando siamo in carica dobbiamo amministrare nell’interesse della città”. Tradotto: siamo chiamati a governare quando la politica fallisce, ma lo dobbiamo fare pienamente. Lavora a pieno ritmo, supportata dai due sub commissari andando a risolvere questioni che da tempo aspettavano soluzione. Una per tutte? La graduatorie per l’assegnazione delle case popolari bloccata da anni, con gli aventi diritto che fanno la fila a Palazzo Orsini preoccupati che la Pirrera non porti a termine il lavoro prima dell’insediamento della nuova Amministrazione, perché dei politici proprio non si fidano. 
Ma il commissario mette mani anche alla gestione ordinaria. Alla fine del mese di febbraio la Pirrera ha chiesto al dirigente del settore Lavori pubblici, Giovanni Stasi, di mettere in sicurezza il campo di calcetto di via Chieti che a causa del maltempo necessitava di un intervento sull’impianto di illuminazione. Detto e fatto: i lavori sono iniziati e il pericolo è stato eliminato grazie alla rimozione di quattro pali di illuminazione, lo smontaggio e rimontaggio di otto fari, la sistemazione e il fissaggio delle rete di recinzione. 
Certo, il commissario straordinario ha in sé il potere del sindaco, della giunta e del Consiglio comunale, quindi è più semplice assumere decisioni, ma è anche vero che i governi tecnici proprio per l’efficienza con cui danno risposte ai territori sono guardati con particolare benevolenza, anche se qualche critica non manca. Una per tutte quella che ha visto protagonisti i firmatari di un esposto per le modalità con cui il commissario straordinario ha affidato l’incarico di comandante della Polizia Municipale, sia pur part time, ad Antonio Orefice. E non solo. Perché il ventilato concorso per dare a Galatina un comandante è un’ipotesi che è risultata indigesta. “Abbiamo lavorato alla ristrutturazione degli uffici comunali -considera la Pirrera- e sono soddisfatta dei risultati ottenuti. La nomina del comandante della Polizia locale era un atto dovuto e non mi pare corretto che esponenti di forze politiche abbiano fatto un esposto per aver fatto quello che la legge prevede. Ritengo che la politica debba riappropriarsi di un’etica e mi aspetto che su questo punto si esprimano”. 
 
Maddalena Mongiò